De Santis shock: “Dovevo morire io e non Ciro. Non ci credo ancora!”

“Dovevo morire io, invece è morto lui. Non ci posso pensare che è morto. Più che altro non ci voglio credere”. A riferire queste parole è l’uomo che non ti aspetti, Daniele De Santis, l’uomo che è accusato di aver sparato a Ciro Esposito. Le dichiarazioni di “Gastone” sono state riprese dall’edizione romana di Repubblica.it e sono destinate a fare ancora rumore. 

Continuano intanto le indagini: ieri alle 14 gli inquirenti hanno ripetuto su di lui la prova dello stub che, la prima volta, aveva dato esito negativo. Nonostante ciò, il tifoso romano è l’uomo che la procura di Roma vede come unico indagato per la morte di Esposito. Un supertestimone, tifoso partenopeo, in incidente probatorio lo avrebbe identificato come l’uomo che ha impugnato una pistola facendo fuoco fino a finire tutti i proiettili quel maledetto sabato 3 maggio nel pre-partita di Coppa Italia Fiorentina-Napoli.

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