Da Verona: “Al San Paolo c’era un clima infernale con trombette che rompevano i timpani…”

La sconfitta di ieri, nonostante si trattasse di una partita di fine stagione, è ancora indigesta ai rivali veronesi. Perdere a Napoli 5 -1 non è certo un bel modo di finire la stagione, soprattutto perchè i tifosi veneti hanno fatto della “sfida ai napoletani” un modo di vivere. L’amaro in bocca c’è ancora tra gli addetti ai lavori, che non potendo trovare appello sulla prestazione in campo della squadra di Mandorlini, provano a cercare la giustificazione della sconfitta nel “chiasso” fatto dai bambini presenti al San Paolo. Questo è un pezzo dell’articolo di Luca Mantovani, apparso oggi su “L’Arena.it”:

Una cinquina amara sulla ruota di Napoli. L’Hellas delude nell’ultima gara della stagione e incassa una sonora sconfitta in casa di Jorginho e compagni ma, con ogni probabilità, il campionato dei gialloblù si era già chiuso quindici giorni fa, all’Olimpico, sul rigore inesistente concesso da Mazzoleni alla Lazio. Clima strano al San Paolo, si gioca a porte chiuse ma tutto il settore Distinti, di fronte alla tribuna centrale, ospita diecimila bimbi – con altrettanti genitori – che fanno un chiasso infernale con delle trombette fastidiose che perforano i timpani. Anche questo è folclore, dicono. Sarà… Ne risente soprattutto il Verona che scende in campo svogliato e con poche idee“.

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