10 maggio 1987, la data per eccellenza

Chi ama il Napoli non può non conoscere questa data: 10 maggio 1987. Non conta l’età e la generazione di appartenenza, tutti hanno quel giorno impresso nel cuore e nella mente. Per chi lo ha vissuto è certamente più facile, ma anche chi non ha avuto questo onore, grazie ai racconti di genitori, zii o nonni, conosce a memoria quanto successe.

Per la prima volta, dopo 61 anni di storia, gli azzurri riuscirono a vincere contro lo strapotere del nord, portando all’ombra del Vesuvio il tanto sognato tricolore. Napoli esplose in un boato pazzesco, i tifosi si riversarono per strada con le lacrime agli occhi, paralizzando totalmente la viabilità. Tutti diventarono fratelli e, per un giorno, dimenticarono i problemi che già allora attanagliavano la città, perché a Napoli il calcio non è solo uno sport o un pallone che rotola su un rettangolo verde, ma una ragione sociale, di vita. 

27 anni dopo il primo grande trionfo, la speranza è che il 2015 possa essere ricordato come “la stagione del terzo scudetto”. In passato ci pensò l’argentino con I piedi più pregati al mondo, ora invece è il turno di uno spagnolo che siede in panchina e che, in soli 10 mesi, ha già capito che vincere a Napoli è un’altra cosa rispetto ad ogni parte del mondo…

Antonio De Filippo

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