Lo zio di Ciro Esposito: “Il quadro clinico è peggiorato. Lui paga la storia mediatica di Scampia”

Vincenzo Esposito, lo zio di Ciro, riporta alla trasmissione di Radio Crc “Si gonfia la Rete” le ultime notizie sullo stato di salute del ragazzo colpito da un proiettile sabato sera prima delle finale di Coppa Italia: “Abbiamo un nipote che lotta con la vita, che è stato arrestato ieri sera e non possiamo nemmeno vederlo. Sembra che abbia avuto un’emorragia, il quadro clinico è peggiorato e siamo ancora sulle spine. C’è stato un’incidente grave, Ciro è di Scampia e si è creata una storia mediatica su di lui, ma il 96 % delle persone di Scampia è gente corretta. La realtà è diversa da come viene descritta, i ragazzi sono stati attaccati con bomba carta e pietre, c’era un covo nazista ed è partita una colluttazione. Ciro stava in macchina, chi ha sparato non era da solo e non è stato l’unico a sparare. Lui è stato arrestato per rissa, ora non c’è nessuno in sua compagnia, la madre è fuori dall’ospedale. Non abbiamo visto lo Stato, ma i tifosi della Lazio che ci hanno portato da mangiare. Non ho mai avuto modo di parlare con il ragazzo, appena ha ripreso conoscenza è subito stato operato. Io ho testimoni e prove, adesso voglio che mio nipote stia bene, quando si riprenderà difenderemo la dignità di Scampia e di Napoli. Noi napoletani siamo signori, al di là di tutto, mio nipote dalle 8 di mattina alle 20 di sera lava auto, è un lavoratore!”

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