Tra Criscito e il Napoli l’orgoglio di De Laurentiis

Se c’è qualcosa che ha caratterizzato il mercato del Napoli targato Aurelio De Laurentiis è stata la complessità delle trattative. Spesso rese complicate dalla gestione contrattuale del patròn azzurro, scelte che però hanno portato i loro frutti in questi anni. Il Napoli è una società solida e si è dimostrata lungimirante, basti vedere la politica dei diritti d’immagine recentemente applicata anche dal neo-presidente interista Thohir.

L’altra faccia della medaglia negli anni è stata caratterizzata da svariati rifiuti sul mercato, Rolando Bianchi fu il primo della serie ma a fare più scalpore fu quello di Domenico Criscito. Il ragazzo di Cercola nell’estate del 2011 fu scelto da De Laurentiis e Mazzarri come primo rinforzo per la difesa che si apprestava a disputare la Champions dopo più di vent’anni. Trattativa lampo con il presidente Preziosi ma a stoppare tutto fu proprio il calciatore. Poco allettante l’offerta del Napoli, più persuasiva la corte di Spalletti e dei rubli della Gazprom.

Ora Spalletti non è più l’allenatore dello Zenit ed anche Criscito starebbe pensando di chiudere questa pagina della sua carriera progettando un ritorno in serie A. E quale progetto più allettante di quello ambizioso tracciato da De Laurentiis e Benitez.

Secondo quanto riportato dall’edizione odierna del Mattino, il calciatore avrebbe espresso la sua volontà di approdare alle pendici del Vesuvio offrendosi alla società rifiutata tre stagioni orsono. Unico, e grande, intoppo, la personalità del vulcanico presidente azzurro che pare non aver dimenticato quanto accaduto tre stagioni fa. Vedremo il tempo, ed il mercato, cosa diranno.

fonte: Il Mattino

Edoardo Brancaccio

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