Higuain: “La nostra forza è il gruppo! Maradona? Vorrei realizzare solo parte di quello che lui ha fatto”

Gonzalo Higuain, attaccante del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale internet fourfourtwo. Ecco quanto tradotto ed evidenziato da SpazioNapoli.it: “Il mio periodo a Napoli? Fino ad ora è stato tutto incredibile. Sono in gran forma e la squadra sta facendo molto bene. Stiamo lavorando duramente, ma l’affetto dei supporters è veramente straordinario.

Il Real mi rimpiange? Non so, chiedete a loro. So che sono molto felice a Napoli e stiamo lavorando tanto per regalare un titolo a questa squadra e a questi tifosi.

Perchè hai scelto Napoli? Sono arrivato a Napoli perchè sono una squadra con l’ambizione di poter vincere il titolo. Il club ha puntato su Rafa Benitez e il mister mi ha più volte contattato perchè voleva me al centro del suo progetto tecnico. Sono venuto qui per vincere e credo che siamo in grado di poterlo fare. I tifosi sognano un titolo, questo ti porta pressione ma allo stesso tempo è davvero eccitante per chi ama giocare in piazze importanti.

I nostri punti di forza? Siamo un gruppo granitico. E’ una squadra che è stata costruita molto attentamente anno dopo anno. Hanno vinto una Coppa Italia e vanno regolarmente in Champions. Basta guardare i risultati degli scorsi anni per capire l’importanza di questa squadra. Non ci sono grandi individualità, la nostra forza è il gruppo. 

L’eredità di Cavani? Cavani è un calciatore straordinario, a Napoli ha fatto cose straordinarie e ha segnato tantissimi gol. Edi sarà ricordato per sempre come uno dei maggiori attaccanti della storia del Napoli.

Maradona mi considera il suo erede? Non tocca a me dirlo. Maradona è una leggenda, il miglior calciatore che io abbia mai visto giocare. E’ ancora amato e ricordato qui e spero di poter realizzare una piccola parte di quello che lui ha fatto in maglia azzurra. 

Perchè tanti argentini a Napoli? Napoli mi ricorda l’Argentina in moltissimi aspetti. E’ più facile abituarsi al clima e alla cultura, e questo rende più confortevole l’ambientamento in una nuova squadra.

Con chi ho parlato prima di arrivare a Napoli? Ho parlato a lungo con Lavezzi, lui mi aveva messo in guardia su cosa aspettarsi da una piazza come Napoli. Vedevo il Napoli quando ero bambino e quando c’era Maradona. Ma, anche dopo la sua partenza, ho continuare ad essere interessato alle fortune partenopee e non avrei mai creduto di giocare con questa maglia un giorno.

Maradona? Mi è sempre stato accanto. Quando era Ct dell’Argentina al Mondiale del 2010, mi diede subito la maglia da titolare. Mi aiutava molto, regalandomi consigli che mi hanno reso un calciatore migliore. A Napoli rappresenta la storia, ma a me ha dato tanto e mi ha fatto maturare durante la mia carriera.

Obiettivo Scudetto nonostante le sconfitte con Roma e Juve? Dobbiamo crederci fino alla fine, possiamo raggiungere lo Scudetto. La sconfitta con la Juve è stata dura da digerire. Giocammo bene e il loro primo gol arrivò in netto fuorigioco. Poi l’arbitro non segnalò un fallo di rigore nei miei confronti. Senza questi due errori il risultato sarebbe stato diverso.

Problema nel vincere le grandi partite? Non la penso così. Quest’anno abbiamo vinto tanti grandi match, è una questione di dettagli. Abbiamo giocatori importanti per vincere sia in Italia che in Europa, e poi non siamo lontani da Roma e Juve.

Miglior giocatore della Serie A? Ci sono tanti grandi giocatori. Mi piace molto Francesco Totti, anche Tevez è un fuoriclasse. La Serie A non ha nulla da invidiare alla Premier o alla Liga spagnola”.

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