Non solo Jorginho, focus sulla mediana di Etienne Capoue

Jorginho, però non finisce qua, almeno in teoria: poi in pratica si capirà soltanto tra un po’. Intanto, un’occhiata in giro, le informazioni utili per farsi un’altra idea e ragionare ad alta voce: il primo centrocampista serve, certo, il secondo potrebbe tornare utile, nel caso in cui Behrami dovesse fermarsi più a lungo di quanto lasci emergere l’ottimismo d’un pomeriggio nel quale la visita a Barcellona, da Villarubias, ha suggerito «solo» dieci giorni di terapie.

OPZIONI. Alle spalle di Jorginho si muove un mondo intero di interditori, di medianoni da lotta e pure da governo, gente che sappia garantire la fase passiva e che però non venga meno in quella attiva: il francese Etienne Capoue si ritrova sorprendentemente a guidar la fila dei pretendenti al ruolo e la prima mossa, come impongono le regole, ha già trascinato il Napoli verso Londra per un contatto diretto con il Tottenham, al quale è stato chiesto quel che serve, e cioè la cifra, la possibilità di avviare un dialogo e poi persino un negoziato. Si può fare, certo, ma non è semplice, perché se è vero che Capoue non può essere contento di ciò che ha trovato a Londra (poche e insignificative presenze), val la pena di ricordare che l’investimento dell’estate scorsa non può essere bruciato. L’assalto in piena regola verrà ispirato dai margini di intervento concessi dal Tottenham.

ALTRIMENTI. C’è Yann M’Villa (23), pure lui un francese, che è dinamico, un combattente nato: però poi ci sono le perplessità legate al carattere di un giovanotto che non le manda a dire. Il Napoli non indietreggia, semmai medita e prova a cogliere i segnali lanciati dal corpo di Behrami: ma quella è scienza, mentre il mercato talvolta si trasforma in fantascienza.

NEW ENTRY. Però in Spagna c’è anche altra qualità e Oriol Romeu Vidal (22), per gli appassionati semplicemente Romeu, s’è aperta una finestrella nella quale val la pena di allungare lo sguardo: lo lascia sospettare la frequenza dei contatti che il Napoli sta avendo in queste serate con il Valencia, lo sostiene pure la conoscenza diretta che Rafa Benitez ha di un calciatore cresciuto nelle giovanili e – si dice – «bloccato» formalmente da una sorta di opzione che gli azulgrana vanterebbero ancora. Però il nome nuovo è quello di Oriol Romeu.

IN PORTO. Se ne dicono tante, vero, ma se a confessarsi, talvolta, è un procuratore, allora è doveroso registrarne le pubbliche confidenze e comunque analizzarle: Fernando (27) al Porto è in uscita, se ne andrà a giugno e potrebbe farlo anche in presenza di un rinnovo che abbia semplicemente il valore della gratitudine. Raccontano che il Napoli abbia pronta un’offerta, ma che le richieste del brasiliano siano elevatissime.

LA TERNA. E allora, ricapitolando, tre nomi per l’ultima casella (eventualmente) vuota: Capoue per cominciare, M’Villa per continuare e Oriol Romeu per chiudere. Ma poi il mercato offre sorprese a getto continuo e va a finire che dal gruppone esca un inedito interprete del ruolo. Ma se Behrami dovesse guarire rapidamente e se dovesse poter bastare anche un solo centrocampista, allora a quel punto il Napoli si fermerebbe e ricomincerebbe a pensare al centrale difensivo, all’esterno sinistro: a guardare in quelle terre per il momento distrattamente curate però mai seriamente abbandonate. Intanto, il fumo di Londra è azzurro.

Fonte CORRIERE DELLO SPORT

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