Le pagelle di Verona-Napoli: prova di maturità superata

Rafael, voto 6,5: Una partita fatta di pochi acuti e tante buone cose, decisivo nella sola occasione concessa ai veronesi ma la sua crescita è continua ed evidente.

Maggio, voto 7,5: Capitano vero stavolta, puntualissimo in difesa dove compie più di un intervento importante per mantenere ancora la porta azzurra inviolata. A questo aggiunge una costante presenza in proiezione offensiva con sovrapposizioni, cross precisi e un prezioso assist.

Fernandez, voto 6,5: Toni non è un cliente facile ma in tandem con Albiol lo mette in condizione di non nuocere grazie ad una prestazione di grande concentrazione e attenzione, ancora una risposta forte a chi invoca altri difensori.

Albiol, voto 6,5: Vale lo stesso discorso fatto per Fernandez, concentrazione e attenzione per neutralizzare i pericolosi avanti gialloblu, rispetto al compagno risulta più preciso in fase di rilancio dell’azione.

Armero, voto 7: Aveva l’avversario più pericoloso di fronte negli accoppiamenti difensivi, ma di fatto “Chi l’ha visto Iturbe?” Costringe il folletto argentino ad arretrare a centrocampo per provare a entrare nel gioco. Offre anche un discreto contributo in appoggio alla manovra offensiva.

Dzemaili, voto 6,5: Non spreca energie in corse superflue, è sempre dove serve e aggiunge ad una partita di sostanza anche la chicca del gol che manda tutti sotto la doccia.

Inler, voto 6,5: Probabilmente una delle migliori partite dello svizzero in questa stagione, passaggi precisi, perdendo una sola palla, ma complessivamente gestisce l’avvio della manovra con la rapidità e la lucidità che finora spesso gli erano mancate, speriamo continui così.

Callejon, voto 6,5: Si sobbarca un lavoro enorme nelle due fasi, offre grande copertura sulla fascia alla difesa senza far mancare mai il suo contributo alla fase d’attacco.

Mertens, voto 7,5: La copertina è ancora una volta sua, realizza il primo gol e rifinisce anche l’azione del raddoppio. E poi una quantità di giocate utili alla squadra che ne fanno un elemento sempre più imprescindibile.

Pandev, voto 5,5: Non vorremmo dargli l’insufficienza perché l’impegno c’è stato, però si divora due palle gol enormi capitate purtroppo sul piede sbagliato.

Higuain, voto 6,5: Gioca una gara più oscura del solito, ma si deve sottolineare come sia il suo gran sinistro nel primo tempo a rompere gli equilibri del match. Poi vai a guardare e lo trovi presente a tutto campo in quasi tutte le azioni importanti. Oggi centravanti di manovra vecchio stile.

Britos, senza voto: Rientra in campo a distanza di qualche mese e il piglio è quello giusto.

Insigne, voto 6,5: Entra e sembra molto libero di testa, crea, rifinisce e finalmente segna, importante che si sia sbloccato: i suoi gol saranno importanti.

Radosevic, voto 6: L’allenatore gli sta concedendo sempre più spazio e fiducia e il ragazzo risponde sempre, la sua presenza in rosa non è da sottovalutare.

Benitez, voto 7: Le buone notizie sono diverse: la facilità di segnare non è una novità, ma per la seconda gara di fila non si subisce gol, per giunta sul campo della seconda squadra per rendimento casalingo, lasciando una sola occasione in 90′ agli avversari. Aspettando il mercato crescono anche i meccanismi difensivi, Rafa è sempre più saldamente al timone.

Andrea Iovene
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