Napoli – Udinese, un occhio al match e uno al mercato. Sono quattro i nomi sul taccuino di Bigon

Da Quagliarella a Inler, passando per Denis e Domizzi. L’asse Napoli – Udinese è stato sin da sempre una pista molto calda, anzi rovente del calciomercato nostrano. Saranno le simpatie, le grandi capacità della società friuliana di scovare talenti e di quella partenopea di renderli campioni. Un’amicizia solida e più volte manifestata sia nelle dichiarazioni che nei gesti, sin dalla nascita della SSC Napoli di Aurelio De Laurentiis. Era l’estate del 2004 quando il produttore cinematografico rileva la vecchia e fallimentare “Società Sportiva Calcio Napoli” e riporta il calcio che conta nella città del Vesuvio. Una squadra da costruire, una società da fondare. De Laurentiis bussa alla porta di Pierpaolo Marino e gli illustra il progetto. Il ds, allora all’Udinese, è convinto dalle idee del neo patron partenopeo e chiede a Pozzo la possibilità di poter lasciare le mansioni da lui gestite e volare a Napoli. Il patron bianconero non batte ciglio e accetta la richiesta di Marino. Da lì prende quota la rinascita e il sogno dell’attuale SSC Napoli.

UN MEDIANO “TUCUMANO” – Se i vari Quagliarella, Inler, Denis e Domizzi, sono storie ben note di mercato che hanno assicurato denaro fresco all’Udinese e giocatori di talento al Napoli, in prospettiva la pista che porta alla società friuliana potrebbe ritornare ad esser battuta dagli uomini di mercato partenopei. Tanti ragazzi di talento, attualmente allevati e coccolati da Francesco Guidolin, nome che figurava tra i primi posti sul taccuino di de Laurentiis per il post Mazzarri, fanno gola. Ai tempi di WM al Napoli piacevano tanto Dusan Basta, esterno con il fiuto del gol, e Roberto Pereyra, detto il Tucumano per le sue origini native. Se il biondo esterno sembra esser uscito dai radar azzurri, Pereyra interessa per qualità e dinamismo che ha dimostrato di possedere giocando alla grande gli ultimi due campionati. E’ un calciatore poliedrico, capace di ricoprire con grande naturalezza più ruoli in mezzo al campo e soprattutto ancora con grandi margini di miglioramento vista la sua giovane età (l’argentino è del 1991).

DUE POSSIBILI SORPRESE – Il mercato azzurro mirerà soprattutto a raggiungere due obiettivi: un centrale difensivo e un esterno basso per rimpiazzare il lungodegente Mesto. Skrtel e Agger sembrano inavvicinabili per costo del cartellino e ingaggio percepito, ecco allora che dal taccuino di Bigon potrebbero spuntare due nomi bianconeri: Thomas Heurtaux e Gabriel Silva. Il centrale francese sta impressionando tutti per qualità di gioco e rendimento. Difensore roccioso e molto abile nel gioco aereo, il difensore transalpino potrebbe essere la soluzione low cost per risolvere i problemi difensivi. Sulle fasce invece come un treno corre Gabriel Silva. Il brasiliano è il talento che ha più impressionato in Serie A. Velocità, resistenza e anche discrete capacità tecniche, Silva assicura un buon rendimento sia come quinto di centrocampo che come terzino basso. Il costo del cartellino sta già lievitando ma il pressing dei top club potrebbe permettere al brasiliano di poter chiedere di cambiare aria. Per ora si parla solo di idee e timidi interessamenti poi si sa, tra Napoli e Udinese se son rose fioriranno.

Sabato Romeo

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