L’autopsia conferma: Gaetano Musella è morto stroncato da un infarto fulminante

musellaInfarto fulminante. E’ questa la causa principale accertata dall’esame autoptico, effettuato ieri sera dall’anatomopatologo Marco Canepa del decesso di Gaetano Musella, 53 anni, ex giocatore del Napoli, morto lunedì scorso sul promontorio di Caprazoppa, fra Finalmarina e Borgio Verezzi, nel Savonese, in una zona impervia a strapiombo sul mare. L’autopsia ha permesso quindi di escludere definitivamente l’ipotesi di omicidio, peraltro già considerata poco attendibile dagli inquirenti subito dopo il ritrovamento del corpo, che non presentava segni di percosse o ecchimosi.

Nuove analisi Nei prossimi giorni, poi, verranno resi noti i risultati di ulteriori esami di laboratorio sui tessuti prelevati durante l’autopsia. Intanto, ieri i familiari di Musella hanno reso noto che oggi la salma verrà cremata vicino al cimitero di Fuorigrotta, mentre domani alle 11 verranno celebrati i funerali nella chiesa di San Vitale, sempre a Fuorigrotta.

Precedente Ieri, inoltre, è emerso un particolare che fornisce un’ulteriore conferma riguardo al precario stato di salute dell’uomo negli ultimi tempi. Pochi giorni fa, infatti, Musella aveva accusato i primi sintomi di un malessere che si sarebbe poi rivelato un problema cardiaco, tanto grave da averlo portato poi alla morte improvvisa.

Indagine Rimane tuttavia ancora da capire perchè Musella lunedì scorso si sia recato in auto in un luogo così impervio, dal quale non era agevole raggiungere il mare. Il corpo era stato notato da un paio di turisti stranieri che transitavano in zona, e da loro era partito il primo allarme alle forze dell’ordine.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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