Mio caro Napoli, vinci perché…

editoriale_luciana_espositoMio caro Napoli,

più audace dei sogni, più avvincente di un film, più coinvolgente di una sinfonia, più emozionante di una nascita, più devastante di una bomba, quasi troppo bello per essere reale, ci hai regalato una notte indimenticabile, suggellata da attimi destinati a rimanere eternamente scalfiti nelle menti e nelle anime azzurre, ma stasera ti aspetta l’ennesima partita speciale, contraddistinta da un sapore diverso, condito da molteplici significati.

Nella settimana in cui sacro e profano si sono armonicamente conciliati, prima con la tua terrena, sopraffina ed esaltante vittoria, che di soprannaturale non ha nulla, poiché incarna la concreta e tangibile solidità di un progetto, ancorato su sacrifici, parsimonia, abnegazione e professionalità, seguita dal “giorno del miracolo”, quello vero, quello puntualmente e sistematicamente atteso da un’intera città: San Gennaro, anche lui, dopo di te, ha partorito il suo veemente e sonoro: “Presente!”

Napoli c’è.

Adesso, più che mai, tutto il mondo ne è consapevole.

Ed allora, il tuo popolo, la tua gente, i tuoi tifosi, all’unisono, ti dicono:

Vinci perché sei reduce da “una settimana da Dio” e non puoi e non devi terminarla lasciandoti spedire all’“inferno dai diavoli”.

Vinci per confermare quanto di pregevole hai palesato finora, liberando un vibrante ed intimidatorio segnale di avvertimento per tutte le squadre animate dalla convinzione di poterti sconfiggere.

Vinci perché sono 27 anni che non saccheggi “la tana dei diavoli rossoneri.”

Vinci perché proprio in quello stesso stadio, contro quello stesso avversario, negli anni precedenti, in più circostanze, hai visto bruscamente arrestarsi la tua corsa verso i sogni di gloria.

Vinci perché questo Milan non è più imbattibile di quel Borussia Dortmund.

Vinci per dimostrare che gli “armigeri azzurri travestiti da angeli” sono più forti dei “diavoli rossoneri.”

Vinci perché, quando i tuoi occhi si irradiano di brama di vittoria, non lasci scampo a nessun avversario.

Vinci per imprimere tre punti graffianti e probatori alla tua ascesa verso la vetta.

Vinci per stravolgere le gerarchie geografiche e collocare “il Sud” più a Nord di chi è abituato, da sempre, ad essere “il Nord.”

Ma soprattutto, vinci per i tuoi tifosi che la cartolina di Napoli se la portano affissa nel cuore, mentre i loro piedi calpestano quella lontana ed ostica terra, tanto arida di calore e cordialità, non bagnata da quel mare sinonimo di vita per ciascun napoletano, ma irrigata, troppo spesso, da discriminazioni razziali ed atti di riprovevole ed inconsulta intolleranza.

Vinci per conferire a loro, i tuoi tifosi che vivono al Nord, la corona e lo scettro di re, unitamente all’immunità da gratuiti ed oziosi atti denigratori e discriminatori, almeno per una notte, almeno per un giorno, o forse, anche di più.

Vinci per noi, vinci per chi ti ama.

Luciana Esposito

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