FOTO – Benitez pensa al turnover: 7 gare in 20 giorni attendono gli azzurri

BenitezRafael, Cannavaro, Fernandez, Armero, Inler, Pandev, Mertens, Zapata. Sotto a chi tocca: il turnover al Napoli non fa più paura. Un settembre e un inizio ottobre di fuoco attendono gli uomini di Benitez. Campionato, Champions, campionato a partire da sabato sera e per i successivi 22 giorni. Tre partite a settimana e la necessità di ruotare tutti gli uomini. Tenendo conto anche di un altro aspetto: quelli che vanno nelle proprie nazionali non tireranno il fiato fino a novembre. Hamsik e company, per intenderci, giocheranno domani per la qualificazione ai Mondiali e faranno lo stesso a ottobre, quando la serie A riposa. Insomma, la loro settimana tipo sarà all’insegna delle partite e poco altro.

Insomma, il professor Benitez ha pronto un piano per tutto e tutti. Non ci sarebbe da sorprendersi se già dalla gara con l’Atalanta Rafa distribuisse bonus inaspettati: perché il Napoli è atteso da tre settimane senza soste, senza un attimo di tregua, senza la possibilità di tirare il fiato. Chi si ferma è perduto, anche se chi cade ha facilmente la possibilità di rialzarsi. I timori di Benitez sono legati agli infortuni: “Un giocatore stanco – spiegò in uno dei suoi post – si fa male più facilmente”. E allora da mercoledì via ai test per capire la reale condizione della rosa. Ma la stagione entra nel vivo e da adesso in poi occorrono le energie per evitare affaticamenti che possano prima o poi far pagare un prezzo altissimo. Dalla gara con i bergamaschi di Colantuono e dell’ex Denis e sino alla prima domenica di ottobre con il Livorno si giocherà in continuazione e alla fine di questo tour de force i giochi saranno chiari. O, perlomeno, molto più chiari.

Perché le partite in scaletta sono tante , anche se non ancora decisive. Benitez si lancerà nel frullatore con la precisa volontà di non mollare niente: vuole difendere il primato in campionato e ipotecare gli ottavi di finale della Champions League facendo punti in casa contro il Borussia Dortmund e a Londra contro l’Arsenal. E già dalla ripresa del campionato, contro l’Atalanta, Rafa intende sfruttare il fattore campo per conservare il primo posto a punteggio pieno.

Non è un mese cruciale, non lo è ancora. Ma è chiaro che fin da adesso serviranno la precisione di Higuain, il talento di Insigne e i colpi geniali di Hamsik. E di tutti gli altri. Rafa ha fatto sfoltire la rosa con un obiettivo ben preciso: via chi potrebbe non giocare mai. E allora sono stati ben 16 gli esuberi. Il turnover va calibrato e in questo senso la sontuosa campagna acquisti di questa estate è un’ulteriore garanzia perché ha alzato, e non di poco, la qualità complessiva del gruppo. Vanno dosate le energie fisiche e nervose. Ma Benitez ha da sempre dimostrato con Liverpool e Valencia di poter giocare ogni tre giorni senza abbassare la guardia. Anche lo scorso anno al Chelsea: vittoria in Europa League e maxi-rimonta in Premier con qualificazione alla Champions. Un regala a Mourinho.

Benitez alla sua squadra ha già parlato chiaro: non ha voglia di mollare niente. Tradotto: non è il momento di fare scelte tra campionato e Champions. In questo lunga, prima, cavalcata di questa stagione Milan e Arsenal in trasferta sono gli incroci più pericolosi. Senza trascurare l’esordio tra nove giorni al San Paolo con i tedeschi vice campioni d’Europa. Il Napoli prima della sfida con Klopp e Lewandoski deve battere l’Atalanta. Poi va a San Siro contro i rossoneri nel primo vero big match del campionato, il mercoledì dopo c’è il Sassuolo, poi il Genoa, la trasferta all’Emirates Stadium e infine chiusura del ciclo in casa col Livorno. La salita comincia a farsi dura: ma Benitez vuole lo scudetto e corteggia con discrezione la Champions. Insomma, non mollerà nulla. Rafone è il regista del film azzzurro. Proverà sempre a giocare bene attraverso il comando qualitativo delle partite. Fino ad ora c’è sempre riuscito.

Fonte: Il Mattino

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