Gazzetta – Cavani, tre mosse per liberarsi dal Napoli: ecco quali

allenamento_napoli_castel_volturno_spazionapoli_foto (93)_cavaniIl volto diventa duro. Quasi di ghiaccio. El Matador si fa ripetere due volte la frase pronunciata dal presidente De Laurentiis. Questa: “Se Cavani va via dopo la scadenza della clausola fissata per il 10 agosto allora gli sfascio la testa”. E’ una questione di forma più che di sostanza. Nessuno in giro per il mondo è in grado di accontentare le richieste del Napoli. Nè oggi, nè l’11 agosto. Quindi l’ultima parola sarà comunque quella del presidente partenopeo. Il problema è che le due parti si stanno allontanando ogni giorno di più. E il rischio è quello di arrivare a uno scontro totale. Magari dopo il 10 agosto. Il centravanti uruguaiano sbuffa. “Non parlo”. Poi, invece, parla. Una sola frase ma tagliente come una coltellata. Tanto per restare in tema. “Il presidente ha usato parole molto forti. Troppo forti. Appena sarà finita la Confederations andrò a Napoli e parlerò con lui. Faccia a faccia. E chiariremo tutto”. E per ora gli “intermediari”, manager e parenti, non hanno facilitato il buon esito della trattativa. A proposito, dopo aver risposto a De Laurentiis l’attaccante si è appartato per qualche secondo con un collega di Madrid. Provate a immaginare di cosa hanno parlato?

Tre motivi Cosa dirà El Matador al presidente? Tre concetti. Che vanno dritti al bersaglio. Cavani considera chiuso il ciclo italiano, non accetterebbe nessuna offerta da altri club di A, preferisce non tornare a Napoli anche per motivi personali visto che le polemiche sulla sua vita privata hanno lasciato il segno e spera in uno sconto rispetto ai 63 milioni della clausola. Che poi, clausola o non clausola, sono quanto pretende De Laurentiis per lasciare libero il suo gioiello. Scelte professionali e scelte di vita si mescoleranno in questo incontro ultimatum che El Matador ha già inserito nella sua agenda. Dopo questo passaggio Cavani e il suo staff cercheranno anche di accelerare i contatti con i possibili compratori. A 50 milioni l’operazione può essere chiusa. Il giocatore sogna il Real e spera che Ancelotti lo “sostenga” in questa sua battaglia ma, almeno per il momento, la pista più credibile porta in Inghilterra, al Chelsea. La parola di Mourinho ha un peso decisivo alla corte di Abramovich. Il Chelsea, però, cercherà di inserire una contropartita tecnica. Torres, a esempio, mentre il Napoli è interessato a Ramires. Intanto in città ieri è stato esposto per qualche ora in città uno striscione contro Cavani, poi rimosso dai gruppi organizzati: “Cavani ormai è palese, Napoli non è l’Udinese!”. 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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