Cellino: “Astori e Nainggolan? Sono stufo di far crescere giocatori per poi rivenderli. Se non fossi stato arrestato, il Cagliari…”

cellino3Massimo Cellino torna a far parlare di sé. Il patron del Cagliari è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, affrontando vari temi, tra i quali il capitolo stadio e il mercato in uscita:

“Non sento De Laurentiis da tempo, ho apprezzato però il pubblico napoletano, che nel giorno di Napoli-Cagliari non mi ha fatto cori contro, ha capito il momento che stavo passando e l’ho apprezzato moltissimo, è stato molto cortese e civile. Devo pubblicamente ringraziarli.

Astori in azzurro? In questo momento penso a dedicare uno stadio ai cagliaritani, ed ho visto che anche a Napoli c’è qualche difficoltà. Spero vivamente di no, perchè se doveste infilarvi in questo tunnel burocratico, che Dio ve ne scampi e liberi tutti.

Un ritorno al Sant’Elia? Non lo so nemmeno io, so che stiamo facendo capire a Quartu Sant’Elena che lo stadio è smontabile, così evitiamo di perdere tempo. Con il senno di  poi, comunque, è una scelta che rifarei anche perchè non avrei alternativa. Andare a giocare a Trieste è pura utopia, Quartu era disponibile e l’ho fatto con entusiasmo, ho trovato ostacoli ingiusti ma ciò non toglie che lo rifarei.

Nainggolan piaceva a Mazzarri quando era al Napoli? Ora dove allena? La sua decisione è stata molto importante, è uno dei più grandi allenatori al mondo, anche se non mi è molto simpatico. Ho intenzione, ad ogni modo, di rinforzare la squadra, non voglio far crescere giocatori e rivenderli, se trovo lo stadio vorrei divertirmi sperando di fare qualche punto in più, siamo anche noi ambiziosi, nonostante abbiamo pochi soldi. 

Arresto? Non so il perchè della decsione, ma in ogni caso se non fossi stato arrestato, il Cagliari forse non si sarebbe salvato”. 

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