SPAZIO-ESTERO: FIFA CONFEDERATIONS CUP 2013. Le otto pretendenti ai nastri di partenza

FIFA Confederations Cup 2013Parte Sabato 15 Giugno, la nona edizione della FIFA Confederations Cup, una sorta di “antipasto” del prossimo Campionato del Mondo in Brasile.
Proprio i padroni di casa brasiliani, saranno chiamati ad onorare il titolo conquistato già in tre edizioni (le ultime due consecutivamente): 1997, 2005 e 2009, ma stavolta con una responsabilità ancora più pesante sulle spalle,  essendo non solo i detentori del titolo, ma anche paese ospitante.

Il Brasile è inserito nel Gruppo A, insieme al Giappone, l’Italia ed il Messico, un girone abbastanza incerto data la presenza di due squadre dal sicuro blasone, ma anche da due “mine vaganti” quali Messico e Giappone.  Più facilmente delineabile il Gruppo B, con la Spagna sicuramente favorita, l’Uruguay a ruota, la Nigeria appare più attardata, mentre Tahiti è una novità assoluta per questa competizione.

Si partirà con Brasile v Giappone Sabato 15 e si chiuderà con la finalissima del nuovo Maracanà fissata il 30 Giugno.
A seguire, una breve analisi dei due gironi e delle probabilità di qualificazione e/o vittoria delle otto contendenti.

GRUPPO A

BRASILE – Parte con i favori del pronostico, non solo per il fatto di essere paese ospitante e detentore del titolo. Giocare davanti al proprio pubblico potrebbe essere un ulteriore incentivo alla terza vittoria consecutiva del trofeo, un record assoluto. Inoltre questo sarebbe la prima competizione ufficiale della seconda gestione Scolari, voglioso di riportare la Seleçao ai fasti che gli spettano dopo le delusioni “mondiali” prima in Germania poi in Sudafrica. Neymar osservato speciale, il fresco blaugrana è atteso al salto di qualità in nazionale, al momento non ancora avvenuto.

ITALIA – In prima fila, ma non in pole-position, la squadra di Prandelli è storicamente intollerante a questa competizione, avendo rimediato nel 2009 orrende figure, che furono poi il preambolo al disastroso mondiale 2010. Squadra piuttosto stanca e svogliata, come si è visto con Haiti; i giocatori aspettano le vacanze dopo una dura stagione e questo impegno rappresenta più un “fastidio” che altro. Come la calcistica tradizione italiana insegna.

MESSICO – Da sempre un’avversaria tignosa da affrontare e contro la quale è sempre alto il rischio di fare brutta figura giocando male. Vero che i centro-americani non stanno esibendosi nel loro più luminoso stato di forma, ma è altrettanto vero che nelle competizioni ufficiali i messicani riescono a trasformarsi e diventare potenzialmente letali per chiunque.

GIAPPONE – L’altra mina vagante del girone. Zaccheroni sta facendo cose egregie alla guida della nazionale del “Sol Levante”, una delle tre nazionali già sicure di partecipare anche al mondiale 2014 (insieme a Brasile e USA).  Nazionale che vale la pena di seguire, per ammirarne il misto di talentuosi giocatori locali e di affermati calciatori militanti in Europa, come Kagawa e Honda. Potrebbe ambire al passio del turno, approfittando di qualche passo falso delle “grandi”.

 

GRUPPO B

SPAGNA  – Favorita d’obbligo, insieme al Brasile, poiché desiderosa di annoverare l’unico trofeo intercontinentale che ancora manca in bacheca. Così come per l’Italia, le Furie Rosse potrebbero pagare il logorio fisico dei blocchi di giocatori Barcelona-Real Madrid, ossia l’asse portante della Roja, anche loro stanchi dopo l’ennesima stagione tiratissima. Ma la fame di vittorie potrebbe comunque prevalere ed il coefficiente di difficoltà del girone, induce a pensare ad una Spagna almeno già in semifinale.

URUGUAY – Un punto interrogativo, viste le perplessità destate nelle qualificazioni mondiali, ma questa squadra può contare su un organico di tutto rispetto ed è strano vederla in continua difficoltà. Ambizioni di semifinale se Cavani e Suarez girano come si deve, ma l’enigma Matador è ben lungi dall’essere svelato: qual è il suo ruolo in nazionale? Se Tabarez gli affida l’attacco, probabilmente la “celeste” potrebbe recitare un ruolo di primo piano in questa competizione.

NIGERIA – L’ultima eletta per questa competizione, avendo vinto la Coppa d’Africa a Gennaio, si propone di recitare la parte del terzo incomodo. Parte sicuramente dietro Spagna ed Uruguay ma sicuramente i nigeriani possono contare su una maggiore tenuta atletica, fattore non di poco conto a questo punto della stagione. Ribadendo il concetto, tecnicamente Spagna ed Uruguay sono comunque avanti.

TAHITI – La faccia inedita di questa kermesse. I campioni di Oceania destano curiosità e simpatia in questa loro prima avventura intercontinentale. Naturalmente, a meno di sesquipedali disastri di una delle prime tre, non ci sono possibilità di qualificazione per loro. Ma almeno, nelle loro gare i gol non dovrebbero mancare.

 

LE PARTITE

GRUPPO A
Brasile v Giappone
Messico v Italia
Brasile v Messico
Italia v Giappone
Messico v Giappone
Brasile v Italia

GRUPPO B
Spagna v Uruguay
Tahiti v Nigeria
Spagna v Tahiti
Nigeria v Uruguay
Nigeria v Spagna
Uruguay v Tahiti

 

 

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