C’era una volta Fabio…

Juventus forward Fabio Quagliarella cele C’era una volta Fabio Quagliarella, ex udinese, stabiese di Castellammare, che il 1° giugno 2009 viene acquistato dal Napoli, con cui sottoscrive un contratto quinquennale. O almeno così doveva essere.

Il 2009/2010 era la stagione di Fabio Quagliarella, che scelse di giocare nel Napoli piuttosto che far parte di squadre più prestigiose. Un gesto che compie solo chi ama davvero la maglia azzurra, perchè per un tifoso il Napoli è più di una semplice squadra: è ragione di vita, motivo di orgoglio, è l’ossigeno che ci fa respirare e ci fa battere il cuore. E doveva essere così anche per te, caro Fabio, o era quello che ci hai fatto credere quando sei arrivato, perchè eri tu quello che dichiarava amore eterno e fede incondizionata alla maglia, e sempre tu baciavi il nostro stemma dopo i gol.

Già, perchè Fabio Quagliarella di centri ne ha fatti. I primi gol ufficiali arrivavano il 30 agosto 2009 alla seconda di campionato contro il Livorno. Sempre Fabio, il “masaniello”, firmò un’altra rete all’ottava giornata di campionato, al San Paolo contro il Bologna, un’altra doppietta al San Paolo il 6 dicembre 2009 contro il Bari. Nella partita contro la Juventus, il 25 marzo 2010, fu proprio Quagliarella a contribuire alla vittoria azzurra siglando il gol del momentaneo 2-1 per gli azzurri (che vinsero per 3 a 1). Poi il suo 50° gol in Serie A nella gara persa 3-2 dal Napoli in casa contro il Parma. Dulcis in fundo, un’altra doppietta, la terza stagionale, contro l’Atalanta. Si chiudeva così la sua prima ed ultima stagione in maglia azzurra con 11 reti in 34 partite. Quagliarella era il vice-capocannoniere stagionale del Napoli, alle spalle di Hamsik.

Ma da lì a breve la storia sarebbe cambiata. Da quel momento niente più rose e fiori. Qualcosa si era incrinato quella sera d’agosto del 2010. Come ricordiamo tutti, il Napoli era impegnato nel preliminare di ritorno di Europa League, in Svezia, e Quagliarella non avrebbe giocato. Poche ore più tardi arrivò la notizia del trasferimento di Quagliarella alla Juventus, con il prestito oneroso di 4,5 milioni di euro. Ci aveva traditi, colpiti alle spalle, agendo in silenzio e scegliendo la Juve, l’acerrima nemica azzurra. Quagliarella dichiarava di voler fare uno step in avanti, ma da quando è andato via a fare grandi passi è stato il Napoli, e ci è riuscito benissimo anche senza Fabio, pur essendo stato deluso.

Se non hai dimenticato la tua stagione di gloria al Napoli, caro Fabio, dovresti anche sapere però che il popolo partenopeo non porta rancore. La scelta è stata tua, noi abbiamo solo tirato le somme e agito di conseguenza. Ora poco importa se il tuo comportamento sia stato corretto o meno. La coscienza azzura è limpida, trasparente; i tifosi ti riservavano un trattamento speciale e ora ti ripagano con la stessa moneta di chi non ha avuto rispetto per loro. Però, caro Fabio, guarda dove siamo arrivati anche senza di te. Pensa a cosa hai voluto rinunciare. Tu sei contento di “non giocare” dove sei ora? Il Napoli non ha perso nulla!

MARIA REA

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