Perchè andarsene da Napoli? Forse è la domanda che si pongono la maggior parte dei tifosi partenopei: un progetto vincente come quello di De Laurentiis, un secondo posto conquistato battendo record su record ed una Champions tutta da giocare la prossima stagione, perchè mai non dovrebbero bastare per far rimanere i gioielli a Napoli o addirittura a farne arrivare altri? Prima si parlava di partenze verso Milano&Co. per avere la possibilità di giocare in Europa, ora che il Napoli è nell’ olimpo calcistico ed economico europeo c’è sempre qualcuno che vuole andarsene, ma dove? Alla Roma? All’Inter? Tutto questo sembra evidenziare la contraddizione presente nel sistema calcio.
Si rischia di andare verso una rifondazione, una parola che sa di cambiamento post-crisi, una crisi che, però non c’è. Le rifondazioni avvengono quando le cose non vanno nel verso giusto, si vedano i casi di qualche anno fa di Roma (cambio di proprietà) e Juventus (rifondazione societaria), un problema che, invece dovrebbe preoccupare altri club risucchiati in vortici negativi, come ad esempio l’Inter di Moratti. Questo comunque non è un problema del Napoli, che rischia però, di subire gli stessi effetti: un “fuggi fuggi” generale.
La partenza di Mazzarri potrebbe essere un brutto colpo da assorbire, infatti potrebbe portare via con sè qualche pedina fondamentale della squadra, come Maggio e Zuniga, ma anche una parte importantissima del club, ovvero quel tanto invidiato staff medico. Perchè alla fine, diciamoci la verità, il gran lavoro di Mazzarri deve molto alla squadra di medici diretti dal Dott. De Nicola che grazie alla loro collaborazione hanno evitato di far vedere scene che avrebbero cambiato l’andamento di una stagione, infortuni che avrebbero fatto “piangere” qualunque persona interessata al calcio Napoli.
Quindi, in un contesto positivo come quello del Napoli, dove si potrebbero fare carte false per entrare e rimanerci, l’unica cosa certa a restare, sono proprio i dubbi.
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Gaetano Bancaccio