INFORTUNATI INTER | Ormai siamo all’emergenza continua. Anche nel giorno in cui Stramaccioni ha tirato un sospiro di sollievo per i ritorni tra i convocati di Guarin e Cambiasso, out da metà aprile rispettivamente per una lesione al soleo destro e per un problema all’adduttore sinistro, il tecnico romano è in apprensione per le condizioni di Ranocchia e Rocchi, entrambi in dubbio per stasera. Il difensore si è allenato a parte perché il ginocchio destro, quello che più volte quest’anno lo ha fatto soffrire, ieri era di nuovo gonfio. Al suo posto è stato convocato d’urgenza il Primavera Splendlhofer. L’azzurro sarà in campo? Il dubbio resta: Stramaccioni vuol fare di tutto per recuperarlo e giocare con la linea a tre, ma ieri intanto ha provato la difesa a 4 con Jonathan e Pereira esterni, Juan Jesus e Chivu in mezzo. Rocchi invece ha un problema a una coscia e ieri al suo posto al centro dell’attacco sono stati provati prima Guarin e poi il Primavera Forte. L’ex laziale vuole esserci e il fastidio muscolare non è troppo grave, ma mercoledì c’è anche il match contro la Lazio che l’ex capitano biancoceleste non vuole disertare. Bisognerà vedere quanti minuti avrà nelle gambe.
“Siamo in una situazione di difficoltà ed emergenza – ha detto Stramaccioni – ma vedo un gruppo molto sereno e vogliamo finire bene la stagione. A Napoli ci aspetta una partita difficilissima, ma tale sarebbe stata anche se fossimo stati tutti al “top”. Il Napoli è una grande squadra e da quando è stata eliminata dall’Europa League è andata fortissimo, meritando il secondo posto. Cercheremo di rendere difficile la vita agli azzurri. Chi analizza con obiettività la nostra situazione, prima di dare certi giudizi deve tenere conto della situazione in cui siamo”.
MORATTI E ZANETTI – Di Stramaccioni Moratti e Zanetti avranno parlato anche ieri quando si sono trovati ad Appiano Gentile per vedere in tv la Primavera, sconfitta dal Torino e fuori dalle Final Eight. Il capitano in precedenza era intervenuto a Radio Deejay tornando sulla vicenda Leonardo per ribadire i complimenti per il brasiliano, ma anche per aggiustare il tiro su Branca: “Leo è un uomo stupendo e per lui ho una grande ammirazione. Quando dico che farebbe bene dappertutto, dico la verità, ma Branca non c’entra niente perché lui fa un altro lavoro e lo fa ottimamente”.
Fonte: Corriere dello Sport