Per la sfida con la Juventus, il terreno del San Paolo sarà ok

Terreno di giocoIl terreno del San Paolo è tornato al centro di innumerevoli discussioni. Sembra di essere tornati nella settimana che seguì la sfida tra Napoli e Fiorentina, giocata su un campo in condizioni ancora peggiori di quelle viste contro la Sampdoria. Fatto sta che è assurdo avere un terreno di gioco del genere in Serie A. E’ penalizzante e “decrementa le prestazioni dei giocatori”, come direbbe Walter Mazzarri. Allora la SSC Napoli è subito passata all’azione, senza perdere neanche un attimo. Ha ordinato un nuovo manto erboso che promette di essere in perfette condizioni per il big match contro la Juventus. Esattamente tra 10 giorni.

L’ordineAurelio De Laurentiis, in quanto presidente del Napoli, ha il dovere di intervenire sulla manutenzione ordinaria e speciale del terreno di gioco del San Paolo, come più volte specificato dal Comune. Quindi, il patron azzurro, secondo il Corriere dello Sport, ha stanziato 250 mila euro per assicurare nuova linfa, e nuovo prestigio, al proprio campo. Il servizio non sarà più fornito dalla ditta di Milano che lavorò a settembre, ma da un’altra azienda specializza, sempre del Nord, che farà viaggiare 22 camion, pieni di rotoloni d’erba, sull’Autostrada del Sole. Un’operazione che vedrà la propria definizione entro sabato. La speranza è che il tempo sia clemente e che lasci lavorare in tranquillità gli addetti ai lavori.

Le parole della FIGC – A commentare la situazione ci pensa l’agronomo di fiducia della FIGC, Giovanni Castelli: “Occorre precisare che si cambia il lenzuolo ma il materasso resta lo stesso. Un manto erboso dura al massimo due-tre mesi, il tempo utile per arrivare alla fine del campionato. Bastano una decina di giorni per presentarlo alla gara con la Juve in ottime condizioni. Ma si consideri che si sta appoggiando il nuovo manto su un terreno preesistente e non idoneo per cui si dovrà valutare un intervento radicale in un futuro prossimo”.

Il perchè di tutto ciò – E’ doveroso avere una spiegazione. Perchè il terreno di gioco del San Paolo è stato ridotto in tali condizioni? La risposta, sempre secondo il CDS, è nelle pessime condizioni atmosferiche che hanno attanagliato Napoli negli ultimi mesi. Troppa pioggia che non ha permesso all’erba di sopravvivere e rigenerarsi.

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