Violata la sede del “Quarto Calcio per la Legalità”

legalitàLa sede del Quarto Calcio, società calcistica campana, è stata danneggiata da un’azione vandalica con la quale degli ignoti hanno sventrato l’inferriata di una finestra e sono entrati nei locali della sede per rubare targhe, trofei e gagliardetti.

Da tanto tempo, ormai, il Quarto è uno dei simboli sportivi del messaggio antimafia campano. Un tempo appartenuta al clan Polverino, adesso la società, confiscata ai vecchi “proprietari”, è stata affidata a una nuove gestione, rappresentata da Luigi Cuomo, che, da quando ha preso le redini della squadra campana, si sta adoperando sia per far sì che il Quarto raggiunga notevoli successi sportivi (nel suo girone è prima) e sia per farne “marchio” di garanzia di sana espressione agonistica, oltre che di rappresentanza d’impegno civile nel movimento antimafia.

L’episodio pare sia avvenuto nella nottata tra sabato e domenica 27 gennaio, per riservare, al dirigente Cuomo, proprio domenica in mattinata, la sgradevole scoperta. Cuomo e Luca Catalano, amministratore giudiziario, hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri. Lo stesso Cuomo ha dichiarato che si augura si tratti delle solite azioni vandaliche di qualche scalmanato, piuttosto che di un atto intimidatorio da parte della malavita.

Messaggi e testimonianze di solidarietà sono stati riservati alla società di Quarto, da parte di rappresentanti del mondo politico e di altre associazioni. Nonostante l’episodio, la squadra è regolarmente scesa in campo per giocare, con il Monte di Procida, il regolare turno di campionato, riuscendo a imporsi per 1 a 0, e confermando la leadership nel suo girone.

In Campania è difficile vincere, ma, a volte, sembra che sia ancora più difficile partecipare.

 

La redazione di Spazio Napoli, che già aveva raccontato la storia del Quarto, esprime la sua solidarietà.

 

Sebastiano Di Paolo

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