Cavani: “Ringrazio il Presidente per il contratto, mi ha dato serenità e fiducia. I tifosi…”

Italy Soccer Italian CupIl numero 7 azzurro, il Matador, il giustiziere divino o, molto più semplicemente, Edinson Cavani. L’attaccante ex Palermo è l’immagine perfetta e vincente di Napoli e del Napoli. Ogni tifoso azzurro si rispecchia in lui, al di là dei 91 gol segnati. I suoi modi, fuori dal campo, tranquilli, pacati e sempre composti, si contrappongono perfettamente all’immensa grinta che, il ragazzo nato a Salto, ci mette all’interno del rettangolo verde.

Napoli è una piazza difficile ma intelligente, capisce quando un giocatore dà tutto per la maglia. Edinson Cavani è uno di questi. Proprio per questo il Matador è entrato nel cuore dei tifosi, i quali non perdono occasione per dimostrargli il proprio amore. Cavani questo lo ha capito, e se lo gode. E’ di ieri l’intervista al TG1 dove, il numero 7 azzurro, dice: “Napoli? Mi ha dato tanto, tantissimo, per questo mi trovo così bene. Il calore, l’affetto della gente, mi ha dato molta sicurezza in più. Ho tanto amore per loro, per questa città, mi ha fatto crescere molto. I miei figli sono napoletani, sono indissolubilmente legato a questa città perché loro mi danno tutto così cerco di dare qualcosa in cambio”. Proprio così, Napoli ha dato il proprio cuore a Cavani ma anche il Matador sta regalando felicità ad un popolo che per tanti anni ha sofferto, ed in parte continua a farlo. Le sue triplette alla Juventus e al Milan sono le rivalse sociali che una città attendeva da anni, sono l’annullamento, almeno per una notte, dei sporchi luoghi comuni con i quali, le tifoserie del nord, seppelliscono Napoli ed i Napoletani. I suoi gol al Manchester City ed al Chelsea hanno fatto sognare un’intera generazione. La quale, determinati palcoscenici, con annesse soddisfazioni, poteva esclusivamente sognarli. Tutti i cuori azzurri sono completamente innamorati del Matador, il nuovo simbolo di una Napoli che vince. Un simbolo che, qualsiasi sarà il proprio destino, non verrà mai dimenticato. Cavani è quella storia che ogni ragazzo racconterà ai propri figli, come il padre gli parla di Maradona. Con gli occhi lucidi e il cuore gonfio di passione.

A far tremare il cuore, oltre ai gol del Matador, è quella maledetta clausola rescissoria valida dal 30 giugno al 10 agosto del 2013. Sessantatré milioni, tanti ma non troppi per qualche sceicco venuto ad arricchire piazze come Manchester, sponda City, e Parigi. Ogni singolo tifoso azzurro sarebbe capace di dare ben 63 milioni di motivi diversi per i quali la cessione di Cavani andrebbe resa impossibile, ma questo non basterebbe. Qualora venisse versata la clausola, la palla passerebbe a Cavani, il quale, sempre ieri sera ha regalato qualche barlume di speranza ai tifosi azzurri: “Spero di stare ancora qui per un bel po’ “. Per il momento, in ogni caso c’è solo una certezza, il rifiuto di De Laurentiis ai 55 milioni offerti, in estate, dallo Zenit di Luciano Spalletti. “Questa risposta della società, del Presidente, mi ha dato tranquillità e non mi fa pensare ad altro che a giocare“, una grande dimostrazione di amore del patron della Filmauro verso il proprio gioiello più prezioso, nella speranza che Napoli possa godersi il più a lungo possibile la tranquillità del Matador.

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