Da Armero a Silvestre anche il presidente scende in campo per il mercato

CalaiòGennaio è pienamente cominciato e le voci di mercato reali e non si inseguono a ritmi stacanovistici.

Le ultime indiscrezioni riportate dal Corriere dello Sport fanno il punto sul mercato del Napoli, per il quale oramai i nomi sono i soliti noti, quei 3 – 4 giocatori che Mazzarri e De Laurentiis vorrebbero portare all’ombra del Vesuvio per avvicinarsi sempre di più alle potenzialità della Juventus e correre seriamente per il tricolore.

Pare oramai fatta per Armero, del colombiano si parla dalla scorsa estate ma le voci oramai sono divenute troppe ed insistenti perchè il tutto sfumi all’ultimo, indizio pregnante inoltre dell’imminente conclusione è stata la non convocazione per Udinese – Inter giocata ieri al Friuli.

Dopo Armero, che prenderà quindi il posto del partente Dossena, destinazione Palermo come Aronica, Bigon e la società si concentreranno per chiudere le trattative già messe in piedi.

La prima è quella del famigerato vice – Cavani oramai individuato definitivamente in Calaiò.
L’attaccante tornerebbe volentieri a Napoli, seppur come seconda scelta dove ha ottenuto la doppia promozione dalla C alla A agli inizi dell’era De Laurentiis.
Il nodo da sciogliere rimane però la formula dell’operazione.
Il Siena infatti, con il quale pare oramai finito l’amore, vuole garanzie certe e predente il prestito con diritto di riscatto a giugno, probabilmente con una parola d’onore di certezza di riscatto.
De Laurentiis invece vuole legare alla clausola di riscatto alcuni obiettivi, non ultimo il raggiungimento della qualificazione in Champions League.
Tutte le parti però sembrano volere una conclusione lieta che alla fine sembra ovvio arriverà.
Con il Siena poi si parla, con insistenza, anche del difensore Neto.
Il giocatore pare sia molto stimato proprio dal presidente azzurro ma la differenza tra domanda è offerta sembra quasi incolmabile poichè il Siena ne chiede otto di milioni e il Napoli non arriva ad offrirne quattro.

Le scelte sulla difesa rimarranno però subordinate anche a quello che succederà il 17 gennaio quando la Corte di Giustizia deciderà i prossimi mesi di Cannavaro e Grava, ed in base alla decisione sulle squalifiche dei due si vedrà se operare intensamente o meno sul mercato.

Nel caso De Laurentiis è pronto a chiamare il suo amico milanese Massimo Moratti e provare ad ottenere a costi contenuti Matias Silvestre, finito ai margini delle scelte di Stramaccioni.

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