Infinito Cavani, con quel D10S da raggiungere…

Edinson Cavani non vuole proprio saperne di fermarsi. No, non ci riesce proprio, è più forte di lui. Ma siamo sicuri che sia umano come tutti noi? Il dubbio sorge spontaneo quando si assiste a tanta professionalità abbinata a queste qualità, che fanno di Cavani oramai un idolo per tutti i tifosi napoletani, oltre che un simbolo per la città partenopea. E’ incredibile come questo ragazzo sembra quasi non aver bisogno di ricarbuare, di rifiatare come qualsiasi altro suo compagno o sportivo in generale. Quest’estate è stato impegnato nei Giochi olimpici di Londra con il suo Uruguay, e nonostante sia uscito alla fase a gironi, questo comunque ha portato un grandissimo dispendio di energie. Manco il tempo di tornare a casa che si parte per il ritiro e per l’inizio della nuova stagione, ma Cavani sembra quasi trarre beneficio da tutto questo sforzo. Siamo oramai sotto Natale, e sono passate già 15 giornate di campionato per il nostro Napoli, condite da 5 partite di Europa League. Come sta Cavani? Sempre meglio. Sembra strano ma è così, Cavani più gioca più sta in forma, come detto da Mazzarri nel corso della sua conferenza stampa tenuta a Castelvolturno in vista della gara contro il Psv valevole per l’ultima giornata della Fase a gironi dell’Europa League, competizione nella quale il Napoli ha già staccato il tagliando per i sedicesimi, dove il tecnico toscano ha chiaramente detto: “Cavani giocherà perchè me l’ha chiesto e voglio accontentarlo. Meglio così, sembra assurdo ma più gioca meglio gioca“. Ma perchè Cavani vuole giocare sempre, anche in una partita in fin dei conti di poco conto come quella contro il Psv? Lui l’ha detto nel dopopartita della gara in terra svede contro l’Aik (vinta 2 a 1 grazie ad un suo gol al 93′): “Io sto bene e voglio giocare e segnare sempre, voglio scendere in campo con tutti i miei compagni”. Cavani vuole sempre segnare, è vero, e quando vede la porta possa cascare il mondo deve buttarla dentro. In fin dei conti il suo obiettivo è quello di raggiungere un certo Diego Armando Maradona, non c’è bisogno di ulteriori parole, “fermo” a quota 115 gol con la maglia del Napoli, che detiene il titolo di miglior marcatore di sempre, oltre che di miglior giocatore, nella storia del Napoli. Il Matador dopo 3 stagioni ne ha già messi a segno 83, e se continua così, come tutti ci auguriamo, davvero potrebbe tentare l’impresa.

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