Napoli v Pescara 5:1, le pagelle

Serie A TIM 2012-2013
15a Giornata
Stadio San Paolo, Napoli
NAPOLI v PESCARA 5:1

Le pagelle

 

DE SANCTIS 6 – La sua partita è priva di particolari impegni, almeno da parte degli avversari. Piuttosto deve prodigarsi nel mettere una pezza su maldestri alleggerimenti dei suoi compagni di reparto. Sulla rete di Bjarnason non può metterci né naso, né guantoni.

 

GAMBERINI 5,5 – Partita non troppo esaltante, in quanto messo abbastanza frequentemente in difficoltà dai continui inserimenti di Bjarnason, su cui è fuori posizione sull’azione del gol ed anche nella ripresa, dove per poco il biondo centrocampista non centra il pareggio. Nel complesso, qualche incertezza di troppo.

 

CANNAVARO 6,5 – Gioca una partita importante nei contenuti squisitamente tecnici, mettendo più volte a loro agio Cavani ed Hamsik davanti alla porta, inventandosi lanci di inaspettata precisione. Dal punto di vista difensivo non soffre Vukusic tantomeno Abbruscato, ma gioca una decina di minuti in totale surplus, svirgolando palloni e alleggerendo in maniera maldestra su De Sanctis.

 

BRITOS 6 – Una partita sufficiente, improntata sulla tenuta della propria zona di campo non disdegnano qualche sgroppata sulla corsia laterale. Solo nella ripresa soffre più del dovuto la verve di Vukusic, che lo mette in crisi dal punto di vista tecnico ed atletico. Ma si tratta di pochi minuti, poi fila via liscio.

 

MESTO 6 – Appena può cerca di innestare le marce alte, ma non sempre ci riesce, e quando trova spazio per arrivare sul fondo non sempre mette cross precisi. Almeno, in fase difensiva tiene abbastanza bene Modesto, uno degli uomini più in palla del Pescara, consentendogli il minimo sindacale e poco più.

 

BEHRAMI 7 – Una partita da gigante per il biondo centrocampista, che si concede una pausa solo nella seconda metà del primo tempo, diventando incredibilmente legnoso ed inutilmente rude. Prima e dopo questa fase di magra, conquista palloni su palloni, raddoppia sui portatori di palla avversaria, si prodiga su Weiss ed allo stesso tempo assicura, insieme ad Inler, la giusta protezione all’azione di Hamsik. Tornato ad alti livelli.

 

INLER 8 – Una partita da incorniciare, a prescindere dalla fantastica doppietta con cui apre e chiude la partita, due gioielli di potenza e precisione. In mezzo, poi, detta i tempi dell’azione azzurra dedicandosi prevalentemente alla fase di impostazione, relegando a Behrami il compito di “rompere” l’azione avversaria. Tiene sempre alto il baricentro, soprattutto nella ripresa quando ci si aspettava il forcing pescarese, prontamente respinto al mittente. Sta diventando sempre più fondamentale.

 

HAMSIK 8 – Anche lo slovacco mette un’impronta importante e decisiva su questa partita. Si piazza dietro i due centrali di centrocampo del Pescara e crea grossissimi disagi alla difesa, sottoforma di giocate pregevoli, assist e rete, meravigliosa, dopo un doppio dribbling volante. Non perde lucidità nemmeno nella ripresa, godendo di una certa libertà d’azione. Vince nettamente il “derby” slovacco con Weiss.

 

ZUNIGA 6 – Partita per certi aspetti controversa, giocata in maniera quasi brillante in attacco, con continue discese che spesso e volentieri hanno messo in crisi Zanon, ma al tempo stesso alle sue spalle, centrocampisti ed attaccanti avversari si infilavano un pò troppo dalle sua parti, e non è stato un caso che i maggiori pericoli del Pescara arrivano proprio dalla sua parte.

 

INSIGNE 6,5 – Crea subito pericoli quando ha la palla al piede e punta l’avversario di turno, che puntualmente supera. Dal suo piede nasce il gol di Hamsik, frutto di un tiro in porta trasformatosi in assist dopo la deviazione di un avversario. Troppo altruista in certi frangenti in cui potrebbe cercare gloria personale, preferendo premiare il compagno di squadra. Gioia personale che gli nega Peruzzo, fermando il gioco quando il numero 24 era a tu per tu con Perin.

 

CAVANI 7 – Primo tempo da dimenticare. Pessima intesa con i compagni di squadra, stranamente statico e sprecone sotto porta; non sembra lui. Nella ripresa ritorna quello vero, conquistando il rigore che lui stesso trasforma, e chiudendo definitivamente il match facendosi trovare pronto sull’invito di Hamsik. Chiude il “Grande Slam” con il Pescara, confermandosi un grandissimo attaccante.

 

DZEMAILI 6 – Entra al posto di Gamberini e si piazza in mezzo al centrocampo per chiudere definitivamente il fortino contro gli ormai sterili tentativi del Pescara di rientrare in gara. Porta avanti qualche interessante pallone, innescando la giravolta di Cavani. Dopo, una semplice sgambata in attesa del fischio finale.

 

VARGAS 6 – Sufficienza di stima per il cileno che tenta in ogni modo di sbloccarsi e trovare la sua prima rete in campionato. Ci prova nel finale, ma Perin blocca con sicurezza la sua conclusione, non irresistibile.

 

EL KADDOURI S.V. – Redivivo dopo la disfatta di Eindhoven, fa in tempo a crearsi un’occasione da rete, anticipato all’ultimo istante da Perin.

 

 

MAZZARRI – 6,5 – Una partita tutta sommato agevole, ma condita dal solito calo di concentrazione dopo il doppio vantaggio. Fortuna che il Pescara non è il Milan e tutto è filato liscio. Ma è preoccupante come la difesa possa andare in difficoltà al minimo affondo e la squadra perdere sicurezza in una partita ampiamente alla portata. Almeno, nella ripresa, la squadra è caricata a sufficienza per chiudere la partita e non soffrire oltremodo, non prima aver concesso comunque qualche chance al Pescara.

 

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