Dopo Solna Britos vuole continuare ad impressionare

Finalmente Britos. Lo avranno gridato in tanti giovedì durante il match tra Aik Solna e Napoli mentre il gigante uruguaiano svettava in area azzurra allontanando le minacce svedesi. Domani il possente centrale azzurro sarà di nuovo in mezzo all’area azzurra, vista il forfait di Campagnaro,sul centro sinistra, per respingere tutti gli attacchi cagliaritani ma anche tutte le critiche di queste settimane. L’ex Bologna ha sofferto non poco in questo inizio di stagione azzurra così come l’anno scorso. Se a tradirlo nella stagione passata fu il quinto metatarso del piede destro, quest’anno, nonostante un inizio incoraggiante, una lesione muscolare l’ha costretto allo stop forzato per circa un mese. Il lento recupero e il ritorno in campo contro il Dnipro non hanno però placato le critiche. Perchè preferire Aronica ad un giocatore costato 8 milioni? Perchè Britos non c’è mai? Tutti di colpo si sono ritrovati sulla forbice della critica: dallo stesso giocatore, considerato inadatto al credo difensivo di Mazzarri per fisico e carenze atletiche, oltre che a Bigon e allo stesso Mazzarri. Poi la trasferta di Solna e la prestazione importante dell’uruguaiano che ha quasi stupito tutti. Pulito e preciso in ogni intervento, mai impacciato e soprattutto bravo a ripartire, tutti hanno rivisto il Britos di Bologna e qualcuno dalla lingua lunga e penna velenosa ha anche masticato amaro. Perchè Britos ha dimostrato non solo di essere fondamentale lì dietro se recuperato completamente ma di essere anche un’opzione importante per soffrire di meno e far male di più sui calci piazzati, vera lacuna azzurra. Domani di fronte non avrà colossi come lui, ma attaccanti rapidi e scattanti da fermare con il fisico e con un pizzico di esperienza, per dimostare che il vero Britos è tornato così da colorare, un inusuale lunedì calcistico, a tinte color riscatto.

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