Rischio partita a porte chiuse il 6 dicembre contro il Psv

Secondo quanto riporta l’edizione odierna de Il Mattino, il Napoli rischia di giocare la partita decisiva di Europa League contro il Psv Eindhoven, in programma il 6 dicembre allo stadio San Paolo, a porte chiuse.

Questo potrebbe avvenire se la Commissione disciplinare e di Controllo dell’Uefa decidesse di punire la società azzurra, per il comportamento avuto dai propri in tifosi durante il match in casa dello scorso 8 novembre tra Napoli e Dnipro. Le cause della sanzione vertirebbero sia sulla reiterata introduzione ed accensione di fumogeni ed occupazione indebita delle scale di fuga, sia per aver nuovamente constatato la presenza di intonaci pericolanti all’interno dello stadio.

In realtà la Uefa nel provvedimento dello scorso 26 ottobre, dopo aver già comminato una multa di 150 mila euro, aveva anche deciso  di far disputare una gara a porte chiuse. La sanzione, però, era stata sospesa, per un periodo di prova di cinque anni, grazie al decisivo intervento del Napoli, che in breve tempo aveva provveduto, a proprie spese, all’eliminazione degli intonaci pericolanti dall’impianto e ad ottenere tempestivamente l’autorizzazione dall’Uefa di aprire tutti i varchi di ingresso del San Paolo.

Vano sembra essere stato il tentativo del responsabile marketing, Alessandro Formisano,che attraverso un comunicato sul sito della società, aveva sottolineato cosa rischiasse il Napoli se il comportamento del pubblico non fosse stato consono alle rigide disposizioni Uefa. Infatti ora c’è seria preoccupazione per la possibiltà concreta di un’imminente squalifica.

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