Risulta quasi antipatico ed anacronistico parlare di Cavani lontano da Napoli in un momento dove il Matador ha preso per mano la squadra, il popolo azzurro e la città intera spingendola oltre le difficoltà in campionato ed in Europa League. Ma quando parla Mino Raiola, trema sempre un po’ il cuore. L’agente, tra gli altri, di Ibrahimovic e Balotelli ai microfoni di Radio Marte ha dichiarato che 62 milioni di clausola rescissoria sono troppo pochi e che due grandi squadre europee sono pronte a strappare il Matador dall’ombra del Vesuvio. Ragionandoci su, con le cifre che girano, con gli sceicchi che popolano Manchester e Parigi, con Mou pazzo di Edi, la paura che questa maledizione, più che predizione, lanciata da Raiola possa diventare realtà comincia ad albergare in tutti i cuori azzurri.
L’alternativa – E allora con il cuore in gola, e con un po’ di fastidio, ci si guarda intorno e dalla Germania si nota qualcosa di strano. Qualcosa che non quadra, soprattutto per chi mastica abitudinariamente la Bundesliga. Gelsenkirchen, Schalke 04, Klaas-Jan Huntelaar, classe ’83, capocannoniere dell’ultimo campionato tedesco, parametro zero. Ebbene sì. The hunter, il cacciatore, è in scadenza di contratto con i minatori nel giugno 2013 e dal primo gennaio è libero di sottoscrivere, per le prossime stagioni, qualsiasi contratto che leghi le sue prestazioni sportive ad un’altra squadra senza che quest’ultima sborsi denaro. Un’affare. Molti storceranno il naso, soprattutto chi si ricorderà dell’Huntelaar di Milano, sponda rossonera, 25 presenze e 7 gol. Ma da quando è andato in Germania ha ricominciato a segnare con estrema prolificità ma soprattutto è tornato ad essere quell’attaccante che fa felice un’allenatore con movimenti precisi ed utili alla squadra. E’ l’oggetto dei desideri di Wenger e di Marotta, due che quando fiutano l’affare non se lo fanno dire due volte. Huntelaar è l’alter ego di Cavani, con le dovute proporzioni perchè questo Cavani è obiettivamente insostituibile.
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