San Paolo, occhio vigile della Uefa sui lavori

Pioggia, ritardi ed eccesso di zelo hanno reso il sopralluogo Uefa al San Paolo una lunga maratona. Una maxi-ispezione con esito abbastanza positivo anche se la parola definitiva è attesa il 6 novembre, due giorni prima di Napoli – Dnipro. I delegati dell’organismo europeo sono arrivati a Napoli, a causa di ritardi aerei, solo nel pomeriggio e hanno iniziato la verifica dello stato dei lavori richiesti soltanto alle 18.

Tante le interruzioni del “giro” dello stadio, a causa della pioggia torrenziale che ha reso a tratti impossibile il sopralluogo, stante anche la scarsa luce. Dopo quasi quattro ore di ispezione, alla quale erano presenti anche il dirigente del club Alessandro Formisano, il responsabile organizzazione gare Luigi Cassano e i tecnici del Comune, i delegati hanno appurato l’inizio dei lavori ed anche l’adeguatezza del progetto volto a rendere il San Paolo sicuro in pochi giorni. Il sopralluogo ha verificato dunque lo stato dei lavori iniziati di fatto solo martedì mattina per i soliti problemi burocratici. Il via libera del Comune è infatti arrivato lunedì con l’approvazione da parte della Giunta dei fondi – 109mila euro – per il progetto di ristrutturazione. Il Napoli anticiperà i soldi che poi saranno defalcati dal credito che l’amministrazione comunale vanta nei confronti del club per i canoni d’affitto non ancora versati. La buona notizia è che la società azzurra gestirà direttamente i lavori, con turni di lavoro programmati anche di notte per velocizzare i tempi. Martedì mattina la ditta assegnataria ha già iniziato a sistemare i ponteggi e a spicconare gli intonaci finiti sott’accusa dall’Uefa. Quelli pericolanti saranno sostituiti a tempi di record. Il 6 novembre è il termine ultimo entro il quale concludere i lavori.

Fonte: Il Mattino

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