Quella tripletta che cambiò gli scenari

18 agosto 2007: Ezequiel Lavezzi fa il suo esordio con il Napoli battendo il Pisa, in Coppa Italia grazie alla sua magnifica tripletta.

20 settembre 2012: dopo mesi di ambientamento Edu Vargas realizza una tripletta contro l’ Aik Solna nel match valevole per i gironi di Europa League.

Sembra esserci un simil destino per i due ragazzi sudamericani, un très d- union che potrebbe unire i destini di questi calciatori..

Possiamo dire che è veramente scoccata l’ ora di Vargas?

Ieri lo abbiamo visto pimpante, scattante ed allo stesso tempo energico e volitivo: diciamocela tutta.. è sembrato agli occhi di molti rivedere l’ esordio del Pocho contro il Pisa, quella verve che solo il talento di Villa Gobernador Gàlvez riusciva a metter in atto dopo però essersi sbloccato grazie a quella gara di Coppa Italia.

Che sia dunque giunta la svolta anche per Edu?

L’ analogia sembra proprio azzeccata e calza a pennello con la speranza dei napoletani di aver trovato un altro campione dopo il boom Insigne.

Una prova viene però già dal Cile dove Vargas è ricordato come Turboman, oppure La Joya o meglio ancora El genio azul, tutti segni distintivi del suo talento ancora inesploso in quel di Fuorigrotta.

Ieri la storia è cambiata ed anche il goleador 23enne di Santiago del Cile si è sentito per novanta minuti il nuovo Lavezzi, un altro idolo dei napoletani che, a dir la verità, lo hanno da sempre accolto come nuovo beniamino anche nel mezzo di prestazioni poco convincenti.

Il ragazzo si è sbloccato, sembra lentamente abbandonare quella timidezza e mancanza di sfrontatezza, segni di un ambientamento che pian piano sta avvenendo: Edu Vargas non può far altro che migliorare e consegnarsi alla storia del calcio Napoli.. un po’ come il suo predecessore ora parigino..

 

Luca Amato

 

 

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