Senza Lavezzi c’è più profondità per Hamsik

La partenza di Ezequiel Lavezzi sembra proprio aver beneficiato il gioco di Marek Hamsik, il quale trova maggiori spazi e più profondità rispetto all’ anno scorso ricoprendo zone del campo che spesso erano occupate in maniera un po’ disordinata dal“Pocho”.

Non a caso, senza Lavezzi, l’azione parte sempre dal suo piede e, dal punto di vista tattico, la sua praticità è più evidente, avendo a disposizione quegli spazi che prima erano occupati dall’indisciplina tattica del Pocho.

Adesso, Hamsik agisce nel ruolo di mezzala, in quella posizione che Mazzarri gli ha ritagliato nel centrocampo a cinque che, da quest’anno, è parte integrante del suo progetto.

Fermo restando l’utilità del nuovo modulo, mai l’allenatore si sarebbe privato del suo giocatore di maggiore talento.

S’è detto e scritto che il centrocampista slovacco non avrebbe mai potuto fare la mezzala, che quel ruolo non rientrava nelle sue caratteristiche tecniche e invece Hamsik si sta dimostrando  prezioso anche in questa posizione che gli consentedi essere più uomo squadra e gli permette maggiori inserimenti in zona gol. 

Fonte: Gazzetta dello Sport

 

Luca Amato

 

 

 

 

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