Napoli-Fiorentina, probabili formazioni e chiave tattica

Domani sera alle 20,45 sfida al San Paolo tra Napoli e Fiorentina per la seconda giornata del campionato di serie A. Azzurri puntellati dal mercato in ogni reparto, con la chicca del rinnovo di Cavani fino al 2017. I Della Valle hanno risollevato i viola dalle macerie, restaurando la rosa dalle fondamenta. 18 i nuovi arrivi e squadra molto competitiva. Tra questi non saranno della sfida del San Paolo Savic (problema burocratico) e Toni. Convocati invece Migliaccio, Llama e Tomovic. Dovrebbe essere Camporese a rilevare il ruolo di Nastasic, con l’opzione Cassani in seconda battuta. Lo stesso esterno è in ballottaggio a centrocampo con Cuadrado. Aquilani non è al meglio, Romulo in pole per sostituirlo. In attacco El Hamdaoui e Ljajic si giocano una maglia. I partenopei scendono in campo con la stessa formazione che ha sbancato Palermo, con la sola aggiunta di Zuniga sull’out sinistro reduce dalla squalifica. C’è però un testa a testa tutto svizzero tra Dzemaili e Inler, con il primo leggermente favorito. In tal caso andrebbe Behrami a posizionarsi davanti alla difesa.  La coppia d’attacco sarà Insigne-Cavani.

La Fiorentina giunge a Fuorigrotta con grande entusiasmo e voglia di stupire. Formazione speculare a quella adottata da Mazzarri, lo stesso 3-5-2 con il quale Montella frenò gli azzurri lo scorso campionato quando allenava il Catania. Squadra corta e densità in mezzo al campo per dar fastidio alla manovra del Napoli. Anche grande palleggio con Pizarro e Borja Valero, capaci di rallentare i ritmi come non piace ai partenopei. Ecco perchè Mazzarri sta valutando la possibilità di schierare una linea centrale fisicamente più prestante. La variabile impazzita nello scacchiere viola è Jovetic: partirà da sinistra per svariare su tutto il fronte d’attacco e creare spazi per l’inserimento dei centrocampisti. La difesa azzurra ha già dimostrato in altre occasioni di soffrire gli attacchi per vie centrali.

La retroguardia gigliata è quasi nuova di zecca, pecca di esperienza e soprattutto i meccanismi non saranno particolarmente rodati. E’ in queste falle che deve infilarsi con sapienza il Napoli, grazie al lavoro da roditori di Hamsik e Insigne, che dovranno essere abili a smarcarsi sulla trequarti e a non lasciare troppo solo Cavani. Per oltrepassare il robusto centrocampo toscano occorre un pizzico di velocità nelle giocate e gli aggiramenti sulle fasce sfruttando sia Maggio che il rientrante Zuniga. L’atteggiamento della squadra di Montella, anche ascoltando le parole del suo allenatore, sarà molto accorto onde evitare di aprirsi alle folate azzurre. Pressing, possesso palla e ripartenze. Dunque attenzione agli errori in fase di impostazione e a non creare varchi per i contropiedi avversari.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Dzemaili, Hamsik, Zuniga; Insigne, Cavani. A disposizione: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Fernandez, Uvini, Mesto, Donadel, Inler, Aronica, El Kaddouri, Vargas. All. Mazzarri

FIORENTINA (3-5-2) Viviano; Roncaglia, Gonzalo, Camporese; Cuadrado, Aquilani, Pizarro, Borja Valero, Pasqual; El Hamdaoui, Jovetic. A disposizione: Neto, Lupatelli, Hegazy, Tomovic, Cassani, Migliaccio, Mati Fernandez, Llama, Olivera, Romulo, Ljajic, Seferovic. All. Montella

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