De-La, ma la priorità non si chiamava “difesa”?

Un esterno in grado di giocare su entrambe le fasce, un mediano nel caso dovesse partire Walter Gargano e un vice-Cavani: queste sono le tre tessere richieste da Walter Mazzarri per completare il mosaico-Napoli.

… E LA DIFESA?-  Il Napoli della scorsa stagione, nonostante un campionato buono ma non esaltante, ha fatto sognare  i propri tifosi grazie ad una Coppa Italia vinta e una Champions League giocata magistralmente. Ma il tallone d’Achille di quella squadra era indubbiamente il reparto difensivo che sembrava non essere all’altezza del centrocampo e dell’attacco. “Peccato”, affermavamo tutti, “Per la prossima stagione Riccardo Bigon dovrà pensare soprattutto a rinforzare la difesa”. Non è andata esattamente così…

GAMBERINI E’ UN PO’ POCO…-  I difensori davvero bravi sono pochi e costano cari. Ma è possibile che il Napoli non si sia fiondato su un “top player” (leggere alla voce Ranocchia, ad esempio…) anche su precisa indicazione di Mazzarri. Gli strafalcioni difensivi della scorsa stagione, secondo il mister di San Vincenzo, erano causati non dai singoli difensori azzurri ma dall’errata fase passiva dell’intera squadra: l’allenatore azzurro (oltre a fidarsi ciecamente dei generalissimi Cannavaro, Grava, Campagnaro e Aronica), ripone molte speranze nel pieno recupero di Miguel Angel Britos, nella consacrazione di Federico Fernandez e nell’esperienza e nel senso tattico del nuovo arrivo Alessandro Gamberini.

Il mercato non è ancora finito, ma è improbabile che il pacchetto arretrato partenopeo subisca altre modifiche. La speranza è che Mazzarri abbia ragione e che la difesa del Napoli, proprio come due anni fa, ritorni ad essere un fortino inespugnabile anche se un grande colpo in questo reparto sicuramente avrebbe reso il club di Aurelio De Laurentiis ancora più capace di insidiare la Juventus per la lotta al tricolore.

Marco Soffitto

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