La notte della rinascita

Una notte indimenticabile, una notte sognata per più di un ventennio, una notte da ricordare per sempre. Napoli era pronta ad esplodere, non aspettava altro: gli eroi azzurri non hanno disatteso l’impegno, onorando la maglia e mettendo l’anima su quel prato verde che ha regalato una gioia che ormai sembrava dimenticata. All’ombra del Vesuvio si vive di calcio, per le strade si parla e si discute quasi esclusivamente di calcio. Vedere Paolo Cannavaro, napoletano doc, alzare quella Coppa al cielo ha ridato alla città partenopea tutto quello che le è stato tolto in questa lunga lontananza dal grande calcio. Ieri i tifosi hanno fatto festa fino all’alba, riversandosi per le vie in macchina, in motorino o anche a piedi pur di gridare insieme la felicità di aver battuto la Juventus, di essere nuovamente vincenti.

La squadra ha avuto l’accoglienza che meritava, non si è mai visto prima d’ora tanto clamore per la conquista della Coppa Italia. Ciò dimostra che Napoli ha fame, ha voglia di rendere sempre più ricca quella bacheca che solo Maradona era riuscito a riempire. Il progetto di Aurelio De Laurentiis è vincente, in otto anni il passo è stato fatto sempre in avanti e mai indietro e ciò lascia ben sperare per il futuro. Questa vittoria dà lustro alla società in Italia ma anche in Europa, lancia un chiaro segnale a tutti: il Napoli è tornato. Ora si inizierà a pensare al futuro, la mente vola già a quella Supercoppa che ad agosto, sempre contro la Juventus, potrebbe regalare il secondo trofeo in pochi mesi. Inizierà il mercato, la paura di perdere Lavezzi e la voglia di vedere in maglia azzurra altri campioni. Ora però fermiamoci un attimo, tutto questo verrà dopo: la notte è passata, l’alba ha preso il sopravvento, ma non è ancora tempo di terminare la festa.

Foto: corrieredellosport.it

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