Non volessi che la rinascenza del Naples soccer portasse ad una lievitatio di mala creanza.
Ieri sera, verso l’ultimatum della tenzone, le mie orecchiette non più championchip sigletta sentivano, ma dei fischiazzi che frullavano l’aria frescozza.
Quando Lavitola Lavazza, dopo un cursus Honorum di latitanza confusionaria si è portati allo spicchietto del corners flakes, dalle curve “maggiorate” è grandinate insulti analfabeti, non verbali, alla casella postale del fuggitive. I tifose esprimevano così la loro lagnanza per la possibilità di fujuta dell’amato nostro poncho express.
Il Tattoo sul cianco destro del Poncho, una colt per uomini incolt, sfribbillava allora dentro al maglio sudaticcio, e con grazia avrebbo portato l’onoranze funebri ai fischiettari rossi per l’atletico sforzi.
Avvampai allora, e le sinapso del mio cervelli rischiarono una “sforbiciata”, un sussultorio di veemenza. Il core mi sbatteva come farfallozzo morente, non mi capacitavo della suburra, volevi, in quel lasso di clessidro, essere sulla verde prateria e come un vir romanus circumnavigare il colle taurine del mio beniamine.
Il Poncho implodeva, lo seguitavo a spiare mentre interrogave le Sabine e Sebino di perchè quella mala creanza, di perchè i visitors avevano deprivato la memoris dei supporters di 5 anni tanto erotics.
Anche i panforti sapori, in toga nericcia, che parean i vecchi mosconi sulle cannucce paglierine dei lidi di Licola che tanto ci allenavano alle bestemmie durante i nostre pranzi a frittate, anche loro rimanevano di stucchi come pennelli cinghiale, e intanto riportavano all’esistenzi il Poncho con calcetti doloranzi.
Per le Anneles di Ennius il match si terminava con 2 canestrelli a 1, ma l’amare, non so pecchè, veniva comunque servite da maestranze vinicole friulane e romane.
L’azzurri era fore dalla Galeazzi leaugue, e la malinconia della sera si traformave in rabbia a guisa di quelle fischianze insistite.
O forse me sono sbagliati. O forse quelle indici e medie portate alle bocche di bonifaci volevano ben dire :”Poncho, ma si scem? Con tutte quella grattugia padane che ti aspette stai ancora a cercar di mettere il giunzaglie al rotondo?
Come volessi che il lampado istigatrice del gesto fossi quest’ultima considerazione…
Carlo Lettera