Napoli-Siena, nel 2001 sul neutro di Benevento Rastelli accende le speranze di promozione degli azzurri

In un uno scenario atipico come il “Santa Colomba” di Benevento (San Paolo inagibile) un Napoli arruffone allenato da De Canio si appresta ad affrontare un Siena brillante e padrone del gioco allenato da Guerini ex tecnico azzurro. Dopo un disastroso inizio di campionato (una maledetta Serie B che preannunciava un periodo buio per la società, fino ad arrivare al fallimento) gli uomini di Mister De Canio hanno l’obbligo di vincere a tutti i costi. L’operazione 3 punti andrà a buon fine, nonostante la gara abbia vissuto di episodi, per gran parte favorevoli al Napoli. Il primo gol azzurro nasce grazie ad un tiro  dalla lunga distanza di Baccin, che attraversa l’area di rigore, dove il piede lesto di Rastelli, entrato in scivolata, devia il pallone quel tanto che basta per ingannare il portiere Gianello, futuro azzurro. Freddato il Siena, agile in mezzo al campo, stretto nella linea difensiva, sollecito nelle ripartenze lungo la banda sinistra, a lungo ha inaridito il Napoli opaco del primo tempo. Bresciani punta esterna costringeva Jankulovski a lavorare da difensore puro; Passoni e Sciaccaluga dominanti su Magoni e Bigica; l’ala Maurizio Rossi pungente sull’out sinistro. Luppi costretto agli straordinari davanti a Mancini, l’esterno Saber chiamato a tappare due buchi con provvidenziali chiusure non di certo bagaglio prezioso del suo repertorio, qualche numero di Montezine, fine brasiliano, e una conclusione sbilenca di Stellone che s’è persa oltre la traversa. Tutto qui il Napoli, pochissima roba, praticamente niente, prima dell’avventurosa spaccata di Rastelli. Svogliate iniziative, velleitarismo e basta, a fronte della doppia insidia portata dal Siena: a lato la conclusione di Rahozhkin; ben posizionato Mancini sulla botta centrale di Zampagna;  Al 3′ del secondo tempo. Il lancio di Jankulovski a tagliare il campo e la difesa senese, scomposto intervento di Radice è diventato una spinta all’immancabile Rastelli. Fallo da rigore per l’arbitro Dondarini. Quanto di peggio la battuta di Stellone dal dischetto, fiacca e centrale, Gianello respinge di piede. L’attaccante romano ha affrontato la gara sofferente ad una caviglia, e forse l’errore dal dischetto è la testimonianza di una difficoltà palese del bomber azzurro, fino ad allora in preda ad un digiuno fin troppo lungo. Il raddoppio arriverà grazie ancora al fiuto di Rastelli che, servito da una verticalizzazione di Magoni, ai limiti dell’off side, ferma la palla ed insacca di piatto destro. 2-0 severissimo per una squadra senese che ha gestito la gara ed ha avuto il slo difetto di non reagire subito, limitandosi alla traversa di Passoni e nulla più. Il Napoli, dal canto suo, passerà un Natale di speranza per risollevarsi dalle sabbie mobili della Serie B, nonostante la zona promozione sia distante ancora dieci punti.

Ecco le formazioni scese in campo:

NAPOLI – SIENA 2 – 0 (4932 spettatori a Benevento, S. Paolo inagibile)

NAPOLI (4-4-2): Mancini, Saber (1’st Villa), Bonomi, Luppi, Jankulovski, Baccin, Magoni, Bigica, Montezine (30’st Bocchetti), Rastelli, Stellone.
Panchina: Roccati, Troise, Floro Flores. All. De Canio.
SIENA (4-4-2): Gianello, Rahozhkin, Mignani, Voria, Radice, Caracciolo, Passoni, Sciaccaluga (31’st Argilli), M. Rossi (20’st Campolonghi), Bresciani (5’st De Cesare), Zampagna.
Panchina: F. Rossi, Martinelli, Mandelle, Balzaretti, All. Guerini.

MARCATORI: 42′ pt Rastelli, 18′ st Rastelli

 

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