Chavez: l’oggetto misterioso del Napoli

Cristian Gabriel Chavez è il suo nome per esteso, ma, in pochi lo sanno.

Tuttavia, è ben più preoccupante che di lui siano ancora sconosciuti molti altri aspetti, soprattutto quelli di carattere tecnico – tattico.

E’ un valente calciatore? Può definirsi un calciatore “da Napoli” ?

È molto duttile, gioca prevalentemente nel ruolo di ala o esterno offensivo sulla fascia sinistra, dotato di buona tecnica e visione di gioco.” Queste sono le parole con le quali lo descrive Wikipedia.

Mentre il terreno di gioco non ha ancora potuto dire la sua.

Ma allora l’utilità di Chavez qual è?

Francamente appare una “riserva che non serve”, in quanto è chiaro che Mazzarri non lo tenga in considerazione più di tanto, ancor meno, la società sembra credere in lui.

L’ acquisto di Vargas lo sancisce: lui è un reale investimento in prospettiva intorno al quale ruotano aspettative e buoni propositi del club partenopeo. Il differente approccio che l’intero staff, e non solo, hanno avuto fin da subito al cospetto di questi due calciatori, lo dimostra. E’ pur vero che Chavez non è Vargas. E viceversa.

L’operazione che, l’estate scorsa, ha consentito il passaggio in azzurro di Chavez, che, prima di approdare a Napoli, giocava nell’Atletico Tucuman, squadra che milita nella serie B argentina, è ben chiara.

Il San Lorenzo possedeva il 50% del cartellino del giocatore, mentre l’altra metà era nelle mani di alcuni investitori che avrebbero pagato al San Lorenzo la clausola rescissoria del contratto di 1,3mln di dollari ( circa un milione di euro) per poi vendere il giocatore al Napoli per circa 3mln di euro.

Tra gli impresari in possesso del cartellino c’era anche Eduardo Rossetto, uno degli agenti di Ezequiel Lavezzi. Mentre l’ingaggio pattuito per il calciatore è di circa un milione di euro all’anno.

Il Napoli ha voluto fortemente questo calciatore, ma per quale ragione?

Perchè darsi tanto da fare per acquistare un calciatore di serie B argentina…Con tutti i talenti altrettanto validi “Made in Italy” e ancora di più “Made in Naples” ?

Poco dopo il suo arrivo, si era prospettata l’ipotesi di una probabile cessione in prestito al Livorno. Ma, poi, di fatto Chavez non si è mosso da Napoli e tutto lasciava presumere che poteva essere un vice- Lavezzi, così come lasciavano presagire anche le sue presunte, ma non ancora certificate, caratteristiche tecniche.In realtà, però, quando Mazzarri è impossibilitato a schierare il Pocho, per motivi legati ad infortuni o squalifiche, le sue scelte non sono mai ricadute finora su Chavez e appare ancora più improbabile che ciò accada in seguito all’arrivo di Vargas.

Ancor più anomalo, quindi, appare che la stampa punti il dito sempre e solo contro i “soliti” nomi stimati come “inutili” e quindi da includere nell’elenco dei calciatori in uscita: Rinaudo, Mascara, Santana…e Chavez?

Non sarebbe più saggio per la società e produttivo per la crescita del calciatore e per agevolarne l’inserimento nel calcio italiano, cederlo in prestito?

Anche perché, finora, l’argentino ha collezionato più presenze agli eventi mondani che non in campo.

Infatti, ci siamo ricordati della sua esistenza in occasioni come il servizio fotografico per l’allestimento del calendario ufficiale della S.S.C.N., in cui ha mostrato tutta la sua voglia di “scherzare” piuttosto che di “giocare”.

Ancora, lo abbiamo rivisto in occasione della prima di “Natale a Cortina”, cine-panettone 2011 firmato De Laurentiis, insieme a tutti i tesserati del Napoli e prender parte ad altri eventi più o meno ufficiali. Come la consueta cena di Natale, trasformatasi in pranzo quest’ anno, ma anche alla festa, tutt’ altro che formale, di Halloween, organizzata a casa Lavezzi e alla quale hanno partecipato gran parte dei calciatori azzurri, resi irriconoscibili da costumi e maschere bizzarre, proprio come impone la tradizione.

Ma, ancor più spesso, lo vediamo apparire in notizie di gossip conseguenti ai tweet pubblicati da Lady Lavezzi – Yanina Screpante, la quale non perde occasione per informare i suoi seguaci riguardo quanto accade nella sua vita. Così, sono ben note, le svariate cene avvenute tra Chavez,la Screpantee le sue amiche, la comprovata amicizia tra il calciatore, Lavezzi e Yanina, sempre più testimoniata anche da foto che la stessa modella argentina ha provveduto a pubblicare sempre sul suo profilo Twitter, rigorosamente di carattere “extracalcistico”.

Insomma l’argentino sembra essere più un “turista di lusso” che non un elemento utile alla causa di Mazzarri.

A onor del vero, fin qui, si è visto davvero molto poco in campo. Ha esordito a Milano contro l’Inter, subentrando al posto del suo idolo nonché grande amico Lavezzi, a pochi minuti dalla fine con un risultato già ipotecato su un rassicurante 3-0. La medesima scena si è ripetuta domenica sera al Barbera di Palermo, quando a 10 minuti circa dalla fine è subentrato al posto di Pandev, nel corso di una partita ormai solidamente archiviata sul risultato di 1-3.

Mazzarri anche stasera lo relega in panchina, probabilmente, dopo aver messo al sicuro il risultato, potrebbe spedirlo in campo per concedergli, ancora una volta, almeno gli ultimi sprazzi di gioco.

A pro di che?

Credo sia lecito chiederselo.

Luciana Esposito.

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