Goal.com: Mazzarri il turn over è prematuro

Il peccato di presunzione si può facilmente confondere con l’infortunio di  un giovane esordiente, che tra l’altro fino a quel momento era anche sembrato  all’altezza della situazione. A sentire Mazzarri, però, il turnover lo  rifarebbe, eccome. Ma era davvero il caso di rinunciare agli uomini migliori  proprio nella tana della bestia nera dello scorso campionato? Con sole due  giornate nelle gambe, quando la forma fisica si deve ricercare accumulando  minuti nei muscoli piuttosto che riposando?

Gli azzurri pagano a caro prezzo le  valutazioni del tecnico, puniti da un modesto Chievo che capitalizza al meglio  l’errore di Fideleff, proprio nel momento in cui tutti credevano che con  l’ingresso in campo della cavalleria – Hamsik, Cavani, Inler – si sarebbero  ristabilite le naturali gerarchie. Il Napoli-B non è dunque all’altezza  dell’undici titolare. Il ricorso al turnover, con queste seconde linee, dovrà  essere preso in considerazione solo in caso di infortuni e squalifiche. E magari  in Coppa Italia, se proprio si vorrà far rifiatare i fuoriclasse.

COSA VA – Fino al goal di Moscardelli l’inedito terzetto difensivo non ha demeritato:  Fernandez e lo stesso Fideleff hanno tenuto bene sugli esterni, con Aronica  autore di una buona prestazione al centro della retroguardia. Buone le prove di  Zuniga, unico a cercare l’affondo sulla corsia sinistra, e di  Gargano, indispensabile con i suoi movimenti di interdizione a tutto  campo.
COSA NON VA – Se escludiamo il colpo di testa di Mascara finito poco sopra la traversa,  gli azzurri hanno prodotto davvero poco in fase offensiva. Al di sotto della  sufficienza tutte le seconde linee, compresi i due giovani difensori che dopo lo  svantaggio hanno decisamente perso la bussola. Le famose ripartenze son  sembrate un lontano ricordo, specie nella seconda parte della gara, con il  Chievo a totale protezione del vantaggio.
TOP&FLOPGiocare da centrale e per di più con i due novellini a fianco non era  facile, ma Salvatore Aronica ha interpretato molto bene il ruolo: puntuale negli  interventi e bravo nel coordinare l’intero reparto. Errori del genere, pur con le attenuanti generiche della giovane età e  dell’esordio, pesano come macigni: c’è da scommettere che Fideleff difficilmente  dimenticherà questo debutto. Eppure l’argentino era partito molto bene.  Peccato.

CONSIGLI PER IL MISTER –
Non sapremo mai le effettive valutazioni alla base delle scelte del  tecnico. Nè tantomeno se Mazzarri è stato davvero sincero quando a fine gara  ha difeso la scelta del turnover. Fatto sta che si è persa una grande occasione:  consolidare il primato in classifica (a punteggio pieno) ed il tasso di  autostima del gruppo. Rinunciare ai migliori è un lusso che questa squadra,  almeno fino al mercato di gennaio, non può concedersi.
IL FUTURO – Gli azzurri torneranno al San Paolo nel saturday night made in Fuorigrotta:  arriva una Fiorentina reduce dal successo interno contro il Parma, con gli  stessi punti degli azzurri e con uno Jovetic in grande spolvero che promette  goal e vittoria. Sarà importante ritrovare immediatamente il successo per  mantenere le distanze con le inseguitrici e riportare il morale alto in vista  del secondo turno di Champions con il Villareal.
Fonte: Goal.com

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