Ruiz scalpita per il Barça

Si sta ambientando gradualmente Victor Ruiz. Una città come Napoli e il campionato italiano talvolta richiedono a un calciatore straniero tempo e pazienza per potersi affermare. Il numero 4 azzurro, dopo un inizio non facilissimo, continua a crescere (lentamente ma costantemente) di partita in partita e l’apprendistato nella difesa a tre può definirsi quasi terminato.

Attraverso una bella intervista rilasciata al Corriere dello Sport, il gigante catalano ha raccontato la sua storia calcistica,dagli anni della cantera blaugrana fino all’attuale avventura partenopea: “Nasco esterno sinistro offensivo. A 8 anni entrai nel Barcellona ma poi mi scartarono, a 12 mi ritrovai nel Cornellà e a 14 nel vivaio dell’ Espanyol. E qui che ho cominciato a cimentarmi da centrale nella difesa a quattro. La mia seconda partita ufficiale con la maglia dell’ Espanyol fu proprio contro il Barcellona. Perdemmo,ovviamente. Solo una volta siamo riusciti a pareggiare contro di loro. Ma è un derby sentitissimo. Per me poi…Lunedì sera pagherei di tasca mia pur di giocare, ma rispetto le decisioni dell’allenatore. Walter Mazzarri mi sta insegnando tante cose, saprà lui se sarà il caso di impiegarmi”.

L’impatto che Victor ha avuto l’anno scorso con Napoli è stato forte ed intenso: Qui è diverso da altre parti. Ti fanno sentire importante anche se giochi meno. E’ stato bellissimo per me ricevere tanto calore per ambientarmi. Ho preso casa a Posillipo. Non lontano dagli altri sudamericani con i quali ho legato parecchio. All’inizio sono stati con me i miei genitori. Poi è arrivata Noelia, la mia ragazza. Ci troviamo bene. La città è particolare. Di recente sono stato anche a Roma, altra bella città ma non così semplice e cordiale come Napoli.

Infine, il sogno di Ruiz è intuibile e meraviglioso: Spero un giorno di diventare titolare nel Napoli ed essere convocato nella Roja, la nostra selecion”.

 

Marco Soffitto

 

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