La napoletanità di Morgan De Sanctis

Dichiarazione d’amore, parole da leader di spogliatoio, Morgan De Sanctis è il capitano morale degli azzurri. L’abruzzese oltre ad essere superlativo tra i pali, ad ogni intervista mostra una curata proprietà di linguaggio, dosa bene i suoi pensieri e non cade nella trappola dei soliti cliché.

Morgan nel post partita di Napoli-Udinese è l’unico a descrivere con sincerità e pacatezza gli obiettivi degli uomini azzurri. La sua tabella di marcia, i famosi 8 punti che mancano per Champions, è la dimostrazione che il portiere da “grande” ha scelto di restare nel mondo del calcio: dietro ad una scrivania o sulla panchina?

Tutta questa napoletanità decantata in giro, non mi piace sempre, da lontano è facile. Il vessillo va difeso qui e non da fuori. Napoli è di tutti”. A nostro avviso il guardiano del Napoli ha voluto tutelare, anche fuori dal rettangolo di gioco la città. Quando le cose vanno bene è facile salire sulla carrozza della vincitori. Questo non vuole essere un messaggio di polemica, ma solo la dimostrazione del grande affetto reciproco tra De Sanctis, la città e  il popolo del San Paolo.  Morgan è tifoso da sempre del Napoli: “sono voluto venire fortemente e posso confermare che ho fatto la scelta giusta”.

Alessandro D’Auria

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