Sale la febbre per la partita con la Lazio

Quando mancano sei giorni alla sfida con la Lazio la concentrazione in casa Napoli è altissima.

Vincendo domenica, la truppa di Mazzarri metterebbe una serissima ipoteca sulla qualificazione in Champions League e vedrebbe avvicinarsi ancora di più la testa della classifica. Quella appena trascorsa però non è stata una settimana di riposo per tutti i giocatori partenopei: Maggio, Zuniga, Gargano, Yebda, Hamsik e Lavezzi hanno giocato per  tutti i 90 minuti con le rispettive nazionali e tra oggi e mercoledì torneranno alla spicciolata a Castelvolturno. La Lazio sarà un ostacolo molto duro da superare. La principale qualità della squadra di Reja è indubbiamente l’organizzazione tattica: pur non producendo un gioco spettacolare i biancocelesti riescono spesso, grazie anche ad una solidissima difesa, ad essere cinici e concreti  avendo in rosa alcuni singoli capaci di fare la differenza.

 Il Napoli per vincere dovrà abbattere il muro difensivo laziale cercando però di non farsi sorprendere dalle ripartenze letali di Hernanes e soci. Gli azzurri per fortuna riceveranno una grossa mano dai tifosi napoletani che domenica faranno registrare circa 60 mila presenze nel catino di Fuorigrotta.

Per Mimmo Malfitano de Il Mattino il fattore San Paolo potrebbe essere determinante: “ Manca pochissimo alla fine e, numeri alla mano, Napoli rappresenta oggi una realtà sorprendente, anche se credo che la città abbia ancora molto da dare in termini d’entusiasmo. Probabilmente lo stato umorale dei napoletani raggiungerà il culmine proprio contro la Lazio e allora scenderemo in piazza a festeggiare; finalmente anche la società inizierà a manifestare un entusiasmo finora un po’ frenato”.

Il Napoli, da quando è tornato in Serie A, non ha ancora battuto tra le mura amiche gli aquilotti ma ormai si può dire che le partite-tabù portano bene agli azzurri…

 

Marco Soffitto

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