Roma-Napoli non è decisiva, ma..

Molti si affannano a dire che non è una sfida da dentro/fuori, tutti dicono che non si decide niente a inizio Febbraio. Certo è così, ma..

Si tratta di una gara a due dimensioni, per la Roma è quasi un’ultima spiaggia, per il Napoli solo l’occasione di consolidarsi nel terzetto di testa. I giallorossi infatti, sebbene con una gara da recuperare, sono attualmente a 7 punti dalla compagine napoletana e in caso di pareggio o sconfitta potrebbero veder confermato o incrementato questo margine, senza considerare il rischio di vedersi allontanare anche le altre squadre in corsa per l’Europa (Udinese e Palermo su tutte). E’ chiaro che a Roma in questo momento qualcosa non gira, il pareggio casalingo col Brescia è un chiaro sintomo di quella discontinuità che pregiudica il raggiungimento di grandi traguardi, e di certo non aiuta la prova di Milano dove molti hanno sottolineato una Roma gagliarda, senza considerare però che l’Inter di Leonardo è facilmente perforabile e che la gara si è persa per diversi errori individuali e di squadra nella fase difensiva.

Che avversario si trova davanti il Napoli?
Se non ci saranno sorprese dalla giustizia sportiva, la Roma dovrà affrontare il problema della sostituzione di Mexes e Burdisso accanto a Juan. Innanzitutto Ranieri non potrà riproporre la difesa a 3 che aveva schierato nelle due ultime gare contro il Napoli (un pareggio e una sconfitta), e dovrà scegliere in quale area della difesa soffrire. Nè Loria nè il giovane Burdisso sono all’altezza dei titolari, e infatti Ranieri non li ha quasi mai utilizzati, di conseguenza si potrebbe ipotizzare lo spostamento di Cassetti al centro, utilizzando Rosi sull’esterno basso. Entrambe le opzioni hanno le loro incognite e solo nell’imminenza della gara Ranieri scioglierà le sue riserve.
Sarà comunque compito del centrocampo (De Rossi-Simplicio-Taddei) evitare che gli avanti del Napoli possano avere troppi spazi in cui muoversi. Sulla trequarti restano in ballottaggio Perrotta e Menez, con valenze sicuramente diverse date le grandi doti di copertura dell’italiano, mentre in avanti Borriello, Vucinic e Totti sono in ballottaggio per due maglie con il capitano reduce dall’influenza e gli altri due dalle nazionali.

Cosa deve fare il Napoli per battere la Roma?
Deve fare il proprio solito gioco, fatto di pressing, recupero palla e veloci ripartenze. La Roma sicuramente terrà saldo in mano il pallino del gioco, dovendo vincere ad ogni costo e su questo il Napoli deve far leva, attendendo che i giallorossi si sbilancino per colpirli. Basti pensare al Brescia che senza strafare ha avuto ben 2 nitide palle gol in contropiede sul punteggio di 1-1 che sarebbero valse il successo alle rondinelle. Il Napoli deve quindi sfruttare bene le fasce dove farà la differenza la capacità di generare superiorità con i raddoppi sugli esterni di Maggio/Hamsik e Dossena/Lavezzi, confidando sempre nella vena del Matador e senza dimenticare Mascara e Sosa pronti a dare soluzioni diverse dalla panchina.

La gara sarà in diretta tv satellitare sul canale SkySport 1, sul digitale terrestre Premium Calcio, e via radio su Rai Radio1 e Radio Marte.

Il resto della giornata

Il Milan prova a lanciare un allungo ospitando il Parma sabato alle 18.00, vincendo riuscirebbe probabilmente ad avvantaggiarsi degli scontri diretti delle inseguitrici, mentre l’altro big match va in scena domenica sera alle 20.45 con Juventus-Inter, bianconeri per rilanciarsi definitivamente, nerazzurri per continuare la “remuntada”. Altri match interessanti per la zona europa sono Palermo-Fiorentina, Brescia-Lazio e Cesena-Udinese, dove le inseguitrici del terzetto di testa hanno la chance di rimanere in corsa per la Champions.

Andrea Iovene

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